GASPORT (D. STOPPINI / A. PUGLIESE) - C’è qualcosa di fortemente simbolico nell’annuncio del rinnovo di Rudi Garcia con la Roma fino al 2018. Chi vuole è libero di credere alla casualità. Oppure no. Perché l’alternativa è dare un’occhiata alla data, alla tempistica. Ieri, 30 maggio, non un giorno qualunque per la Roma, il ventennale dalla morte di Agostino Di Bartolomei, capitano del secondo scudetto romanista, ricordato ieri a Trigoria. Ieri, esattamente un anno dopo. Perché il 30 maggio del 2013 per la prima volta la Roma, dopo aver ricevuto una serie di no dai Mazzarri e gli Allegri di turno, contattò Garcia: una telefonata del d.s. Sabatini, il terreno sondato e la disponibilità a una chiacchierata che poi si rivelò decisiva.
L’accordo Ora Garcia prolunga per altre tre stagioni con la Roma (l’accordo precedente scadeva nel 2015): 2,5 milioni all’anno, 25 volte lo stipendio al suo primo club professionistico, il Saint Etienne, nel 1999. «Sono onorato di essermi legato ancor di più a uno dei progetti tra i più ambiziosi in Europa — ha twittato il tecnico —. Sono felice di continuare a scrivere insieme la storia della Roma». E il presidente James Pallotta ha ricordato l’incontro di un anno fa a New York, quando «dopo aver trascorso la prima mezzora in compagnia di Rudi, avevo capito che sarebbe stata la scelta giusta per guidare la Roma per lungo tempo. Vogliamo costruire una squadra di caratura mondiale, questo rinnovo è un ulteriore passo per il nostro programma. Siamo solo all’inizio del viaggio».
Caso Benatia E pazienza se nel viaggio è compreso il k.o. nel torneo con gli sponsor di ieri a Trigoria, dove la squadra di Garcia e Ricky Massara, il vice di Sabatini, è stata subito sconfitta. E allora ben venga il rinnovo, giusta consolazione per un tecnico che vede aumentare sempre più il peso specifico dentro il club. Prova ne è l’allargamento dello staff tecnico in vista della Champions, da lui espressamente richiesto: a Trigoria arriva il preparatore Paolo Rongoni, un passato con Garcia al Le Mans, fino a gennaio nello staff di Petkovic nella Lazio e attualmente in causa con Lotito dopo il licenziamento. Chissà se toccherà a lui allenare Benatia, ieri a Trigoria per le cure al piede. C’è stato un contatto veloce tra Garcia e il difensore, che a qualcuno fuori il centro sportivo avrebbe detto: «Tranquilli, si risolve tutto ». Nessun cenno, però, alla sua permanenza nella Roma. Magari a produrre effetti sorprendenti sarà l’annuncio del rinnovo del totem Garcia, giunto a sole 24 ore da quello del compagno di reparto Castan. Capito poi perché la casualità non può abitare da queste parti?