LEGGO (F. BALZANI) - «Non abbiamo intenzione di vendere i nostri gioielli, ma...». E in quel «ma» tirato fuori ieri da Baldissoni si nascondono tante sfumature e il rischio che alla fine un pezzo pregiato possa partire. «Lo abbiamo dichiarato più volte, noi non abbiamo in programma di fare cessioni eccellenti - ha dichiarato ieri il dg giallorosso a margine dei premi Ussi - Ma il mercato comincia il Primo luglio, dura due mesi e propone sempre delle opportunità, è un’attività dinamica che coinvolge molte parti. Non possiamo sapere cosa proporrà ma non lo affrontiamo per vendere i nostri giocatori». La volontà però potrebbe scontrarsi con l’inevitabile. Il Barcellona, infatti, ha pronta un’offerta choc da 35 milioni (e 4 al giocatore) in caso dovesse sfumare David Luiz alla quale sarebbe difficile dire di no. Il difensore, che diserterà l’amichevole ad Orlando per rispondere alla convocazione di Zaki neo ct del Marocco, ieri su Twitter non ha accenato alle voci di mercato: «Dispiace per le ultime 3 sconfitte, ma è stata una stagione super. Siamo contenti di aver riportato la gioia negli occhi dei tifosi. E adesso... buone vacanze ». Solo un arrivederci quindi.
E Garcia che ne pensa? «È vero che vuol fare la Champions per vincere - ha concluso Baldissoni - ma la vuole fare perché è la società che lo vuole. Vogliamo rendere la Roma competitiva in base alle nostre possibilità. Siamo in una posizione più favorevole per migliorare quello che abbiamo». Un altro al centro del mercato è Destro: l’attaccante tentenna sul Wolfsburg (che offrirebbe 30 milioni) mentre sono pronti a farsi sotto Dortmund e le due milanesi. In entrata il primo acquisto dovrebbe essere Kolarov mentre Sabatini domenica a Parma ha avuto modo di parlare con Leonardi di Paletta (sopratutto), Biabiany e Parolo. Come eventuale erede di Benatia si fanno i nomi di Vertonghen e Garay. A destra spunta Darmian mentre a centrocampo si valuta (con scetticismo) l’autocandidatura di Cambiasso. Piace Kalou, ma la Coppa d’Africa (che già priverà la Roma di Gervinho) potrebbe frenare l’affare.