REPUBBLICA.IT (A. VOCALELLI) - E così la Roma è passata da - 14 a soltanto -5 dalla Juve in otto giorni. Certo, mentre domenica scorsa aveva una partita in meno, adesso ne ha una in più, perché Conte deve ancora giocare con il Livorno. E se i Campioni d'Italia sembrano ancora saldamente al comando e intenzionatissimi a rimettere la cose a posto in classifica, non c'è dubbio che Garcia meriti i complimenti per aver tenuto aperto, incerto, il campionato, malgrado la marcia sfrenata degli avversari. Ora si infiammeranno i dibattiti: ma c'è ancora realmente spazio per qualche sorpresa? Quante possibilità hanno i giallorossi di compiere un sorpasso pazzesco? Di sicuro è ancora tutto in mano della Juventus, che deve affrontare anche la fatica di Europa League, ma sembra avere le qualità - classe e carattere - per gestire questo finale di stagione.
La Roma però può mettersi felicemente alla finestra, nella speranza che qualcuno faccia il miracolo. Prima ci proverà il Livorno a portar via punti dalla Juventus Stadium, e la cosa sembra francamente molto ma molto difficile, poi sarà la volta dell'Udinese, questa volta in casa, a fare l'esame ai Campioni d'Italia. E' a loro, intanto al Livorno e all'Udinese, che la Roma affida le speranze di una coda sorprendente, con tanto di scontro diretto all'Olimpico alla penultima giornata.
Nel frattempo la Roma ha ulteriormente blindato il secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions League, con un grande risparmio di energie già in estate - perché i preliminari sono un fastidio, tanto più nella stagione Mondiale - e con grande soddisfazione degli amministratori, che sanno di poter contare sui tanti milioni che garantisce la Coppa più affascinante. Si è lanciata anche a Cagliari, la Roma, con una tripletta di Destro, che stavolta ha chiuso il tris, andando anche oltre alla sua già fantastica media di una rete a partita. Di sicuro però ci sarà da discutere, ancora da discutere, per questioni arbitrali. Perché sulla gara dell'attaccante romanista pesa un pugno che ha centrato il viso di Astori nel primo tempo. L'arbitro ha punito soltanto il cagliaritano, per proteste. Ma non sarà facile convincerlo del fatto che avesse torto. E non sarà facile, allo stesso momento, placare le nuove polemiche. In un finale di campionato che la Roma continua a rendere appassionante. Molto appassionante.