GASPORT (L. FRANCESCHINI) - La giovane Roma, nella ripresa, crolla: 14 gol subiti su 22 (miglior difesa del girone C) e 4 punti persi nei secondi tempi sono sufficienti a giustificare gli ultimi sfoghi di Alberto De Rossi, sempre in un’unica direzione: «La nostra entrata non è stata un’entrata — spiegò al termine di Roma-Palermo, dal 20 del 1° tempo al 2-2 finale —, se fossimo rimasti negli spogliatoi forse non avremmo preso gol. La squadra purtroppo ha questo difetto». Con 4 punti in più e tre gare da giocare, la Roma sarebbe a 3 dal 2° posto valevole l’accesso diretto alle Final Eight. Ma nel certificare la tendenza di una formazione che finisce quasi sempre in calando, i numeri rivelano un opposto atteggiamento dei giallorossi: aggressivi, corti e verticali prima dell’intervallo; sterili palleggiatori, giù di condizione nella ripresa.
Occhio a Vestenicky Oggi col Catania Berisha non ci sarà: nonostante finora abbia dimostrato poco, approfitta dell’emergenza di Garcia e ottiene la prima convocazione con i grandi. Nel 4-3-3 al suo posto dovrebbe esserci un Vestenicky in rampa di lancio, sostenuto da Ferri ed uno tra Cedric e Di Mariano. Centrocampo con l’inedito terzetto PellegriniAdamoShahinas. Dietro, a protezione di Zonfrilli, Balasa, Calabresi, Boldor e Marin fronteggeranno il 4° peggior attacco del girone C.