Per Nainggolan pochi fischi e tanti applausi

07/04/2014 alle 11:00.
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IL TEMPO (F. SCHITO) - «È stata una partita difficile. Qui sono stato bene e mi troverò sempre bene». Ritorno da libro Cuore per nella sua Sardegna, la terra che gli ha regalato l'affermazione nel campionato italiano e una moglie che lo accompagna ovunque insieme alla piccola Aysha.

Ha ritrovato tanti amici,amici di quella terra che si porta dentro. Lui che gioca con i parastinchi con disegnati i quattro mori, simbolo dell’isola, è tornato al Sant'Elia per la prima volta da avversario e ha segnato le sorti di una partita che non vedeva la Roma uscire vincitrice dallo stadio di Cagliari da 19 anni.

Ha giocato una partita di sostanza, rendendosi protagonista nella costruzione dei primi due dei tre gol segnati da e ha inflitto una sconfitta anche al suo amico-nemico Pinilla, addolcita dal rigore realizzato a risultato ormai compromesso.

Al momento della sostituzione solo qualche fischio da parte dei circa 5.000 presenti sugli spalti subissati dagli applausi per l'ex rossoblù: «È stato bello sentire tanti applausi, qualche fischio ci sta - ha twittato il belga -. Inizialmente ero emozionato, ma alla fine è andato tutto bene». A Cagliari lo rimpiangono in molti, gongola e se lo tiene stretto.