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Mattia, un acuto ogni 83 minuti

07/04/2014 alle 10:58.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Ha rischiato l'espulsione per una manata evidente a Astori (e non è detto che non la rischi ancora), poi è uscito dal campo con tre gol all'attivo e il pallone in mano, perché chi fa tripletta di solito se lo porta a casa (ci piace pensarla all'inglese...). Astori è un amico di Mattia, si è visto dalla foto twittata a fine partita dalla Roma(i due si abbracciano e sorridono, come a dire, scordiamoci del "recente" passato e magari evitiamo sorprese e prove tv) e si è visto anche in campo, dato che la punta di Ascoli, approfittando di una giornataccia del difensore amico del Cagliari, ha messo a segno tre reti (l'ultimo con la Roma a segnare una tripletta era stato Osvaldo). Prima volta in serie A. Ma a Trigoria c'è sempre il dilemma: servirà un'altra punta? Sì,mauna insieme con , non una al suo posto. sostiene che Mattia abbia meno cattiveria dei grandi centravanti europei e, dal momento che la cattiveria non si compra in alcuna sessione di mercato, probabilmente la Roma cercherà una punta con quelle caratteristiche. Tutto qui. Per adesso dirigenti e tecnico si godono la vena gol di Mattia, al tredicesimo squillo della stagione, una rete ogni 83 minuti. E' il suo record personale, considerando che a Siena aveva segnato in un anno dodici reti in campionato e uno in coppa Italia, e lo scorso anno a Roma era andato a segno sei volte in serieAe cinque in coppa Italia.

L'INCUBO PROVA TV Al di là del tweet tampone della Roma, non è escluso che l'episodio -Astori non sia finito a Cagliari. Mattia è sereno, nonostante l'ammonizione gli farà saltare comunque la partita con l'Atalanta. «Il contatto c’erama è stato lui per primo ad allargare le braccia. Ho gli occhi chiusi, guardavo da un’altra parte.Astori èun amico, è stato ammonito per la reazione poi, non per il contatto. E' stato solo un contatto di gioco, non c'era nulla di grave». Meglio pensare a quanto detto da sulla mancanza di cattiveria di . «Ci sto lavorando, il mister mi sta aiutando, ma mi metto sempre a disposizione della squadra. E’ un aspetto sul quale devo migliorare ancora molto, mi tiene in considerazione e lo ringrazio. La nazionale? Spero di arrivarci».

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