IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - La squadra di Rudi Garcia con 19 reti al passivo vanta la miglior difesa del campionato. I giallorossi hanno mantenuto la porta inviolata in 19 partite (l’ultima volta a Reggio Emilia contro il Sassuolo) e hanno subito una volta tre gol (in casa della Juve) e tre volte due reti (in casa del Milan e all’Olimpico contro Udinese e Parma). C’è un dato che, però, va analizzato con grande attenzione: la Roma ha beccato ben 14 dei suoi 19 gol nei secondi tempi. Cinque nella prima frazione, tutti gli altri nelle riprese.
Va detto, però, che solo in poche occasioni i gol subiti nella parte finale della partita sono risultati determinanti ai fini del risultato: ad esempio, le reti al passivo nelle ultime due partite, contro Cagliari e Atalanta, sono state assolutamente ininfluenti. Al termine della partita con l’Atalanta, Garcia ha parlato di questa tendenza. «Troppi gol subiti nella ripresa, è vero, si può migliorare ma siamo anche il secondo attacco del campionato. Finché vinciamo, non fa nulla prendere un gol, ma bisogna vincere e bisogna essere concentrati e più cattivi. Perché può capitare che una volta il gol subito possa risultare determinante in negativo. Ma sul piano difensivo è più facile risolvere i problemi», le parole del francese.
È evidente che la componente psicologica, oltre a quella tecnico-tattica, abbia un peso determinante per spiegare tutta la faccenda, visto che la Roma soltanto in due circostanze, a Parma e allo Juventus Stadium, ha preso un gol nel primo tempo passando in svantaggio. Insomma, raramente i giallorossi si sono fatti cogliere impreparati quando c’era da starci con la massima concentrazione. Un altro dato singolare: non c’è mai stato finora un giocatore che abbia segnato due gol a De Sanctis nella stessa partita. Biabiany, però, ha fatto gol alla Roma sia all’andata che al ritorno.