IL TEMPO (A. AUSTINI) - Come il miglior Spalletti e Ranieri al primo colpo, con la concreta possibilità di superarli. Rudi Garcia è già tra i grandi della panchina romanista, ma non è ancora il momento di fare i conti finali. «Ho visto una grande Roma - dice dopo il successo numero 24 in campionato sull'Atalanta, il 27° coppa compresa - adesso staremo a -5 dalla Juve almeno due giorni, ma io spero di più. Il primo posto è ancora raggiungibile».
Il sacrosanto diritto di sognare non si può toglierlo a nessuno. «Dobbiamo farlo fino alla fine. Abbiamo vinto 24 partite e dobbiamo crederci. Battendo l'Atalanta abbiamo allungato sulla terza e accorciato sulla prima: ora la pressione ce l’avranno loro. E noi avremo un giorno di più per lavorare».
Guardando il calendario della Juve, forse è meglio godersi la qualificazione diretta in Champions ormai quasi certa e guardare al futuro. Garcia lo fa e mette le cose in chiaro con la società. «Non vorrei mi succedesse come a Lilla, che giochiamo la Champions tanto per farla. Chiedo solo di avere almeno la possibilità di passare il girone». Non sarà facile, ma la base di partenza è ottima. «L'obiettivo di un allenatore dopo una stagione così è mantenere tutta la rosa e migliorarla con gli acquisti. Servirà tempo per raggiungere le grandi d'Europa, ma la società ha un progetto di alto livello. Parleremo con Sabatini al momento opportuno, ma anche con Pallotta perché lui solo conosce la forza economica della società».
Intanto la Roma di oggi è uno spettacolo da vedere. «Abbiamo segnato delle reti bellissime, con azioni create in modo collettivo. Ma - sottolinea Garcia - si può sempre migliorare: non dovevamo prendere quel gol, ci è già successo ultimamente in casa e magari la prossima volta ci costerà caro». La risposta più importante il francese l'ha avuta da quelli che di solito stanno seduti accanto a lui in panchina. «Quando la squadra funziona bisogna fare delle scelte, ma tutti sanno che i titolari di domani possono essere i sostituti di oggi. Ljajic si allena sempre bene, ha segnato 6 gol e fatto 5 assist. Toloi già contro il Torino aveva fatto una grande gara. Il ricorso per Destro? Mi auguro venga usato buon senso».
Applausi al gruppo anche dal capitano di serata. «Toloi, Taddei, gente che non è partita titolare - sottolinea De Rossi - ma è forte quanto i presunti titolari. Di Ljajic abbamo bisogno, è un talento che non va cestinato presto com’è successo ad altri in passato a Roma. Si parla di problemi caratteriali invece lui si impegna e non possiamo permetterci di bruciarlo». Ieri Capitan Futuro è tornato ai livelli monstre di inizio stagione. «Il salvataggio su Denis? È stato un po' come quello su Pandev anche se è frutto del lavoro di squadra. L'anno prossimo dovremo fare grande attenzione al recupero, le fatiche aumenteranno, ma vedo un grande futuro».
Idem Totti, che promette: «Continueremo a dare tutto sino alla fine, finché c'è una possibilità minima lotteremo per arrivare il più in alto possibile». Parola alla Juventus.