IL ROMANISTA (V. META) - Per diventare un’icona pop, l’urlo di Maicon al 94’ di Sassuolo-Roma non ha bisogno di niente, al massimo di esasperare leggermente i colori. Talmente esagerato che a momenti rubava le telecamere all’autore del gol, l’amico Michel Bastos, che di quell’esultanza era causa e destinatario. «Se entri anche solo cinque minuti, mi raccomando dai tutto. È la tua occasione». Così parlò Maicon alla vigilia della sfida di Reggio Emilia per caricare il compagno di stanza dei Mondiali 2010 e di oggi, al quale è legatissimo da anni. E lui, Michel Bastos da Pelotas, che sa rispondere in portoghese, inglese, francese e presto pure in italiano, stavolta invece delle parole ha usato il sinistro.
Senza sapere, peraltro, che oltre al 2-0 si stava prendendo anche un piccolo pezzo di storia della Roma. Non lo ha segnato Totti, il gol numero quattromila dei giallorossi in Serie A, a quasi vent’anni dalla sua prima rete in campionato. Lo ha segnato l’ultimo arrivato (letteralmente), uno sbarcato a Fiumicino con una mano ingessata e che fin qui aveva giocato due sole partite da titolare, entrambe a Napoli ed entrambe perse. Una piccola rivincita sui giudizi affrettati e una risposta a chi invece di lui si è sempre fidato: l’amico e motivatore Maicon, ma anche il maestro Garcia e l’altro amico ritrovato, Miralem Pjanic, conosciuto giovanissimo ai tempi del Lione.
Insieme al croato Dejan Lovren (difensore centrale oggi al Southampton), i due formavano un terzetto inseparabile, tanto che appena messo piede a Roma, Pjanic è stata la prima persona che Bastos è andato a trovare per farsi raccontare la città e la squadra. Riallacciati i rapporti quotidiani, sono tornati a frequentarsi anche fuori dal campo, così come con Maicon, leader del gruppo dei brasiliani, molto unito ma tutt’altro che chiuso. Il gol romanista numero quattromila è stato celebrato dai compagni con una valanga di messaggi sui social network, la Roma ha fatto altrettanto e non è da escludere che nei prossimi giorni per Bastos arrivi anche qualche altra sorpresa, di cui per ora si sa soltanto che non sarà legata alla partita con il Parma. Partita per cui il brasiliano che ha ereditato la maglia di uno dei giocatori più amati della Roma recente, Simone Perrotta, spera in una seconda occasione. Magari per strappare un altro urlo a Maicon.