IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Vincere per mettere pressione alla Juventus. Questa la missione della Roma in terra sarda. Domani alle 15 al Sant’Elia contro il Cagliari ai giallorossi serviranno i tre punti per avvicinarsi ulteriormente ai bianconeri che giocheranno lunedì contro il Livorno. La missione giallorossa non sarà facile, se non altro perché la storia non è favorevole: sono 19 anni che la Roma non esce con i tre punti da Cagliari, unica eccezione la vittoria a tavolino dello scorso campionato. Per cercare la vittoria storica e alimentare il sogno scudetto Garcia è intenzionato a puntare tutto sull’attacco. Totti e Gervinho, i due migliori assist-man del campionato, insieme a Destro, il capocannoniere della Roma con i suoi 10 gol in 17 partite, uno ogni 102 minuti giocati.
L’esperienza insegna. In questo caso, la gara d’andata: il 25 novembre scorso la Roma incappava nel terzo pareggio consecutivo, dopo Torino e Sassuolo, a causa dello 0-0 casalingo contro il Cagliari. Avramov era l’eroe di giornata con almeno cinque parate miracolose. La Roma chiudeva la partita con 14 tiri, 19 angoli e il 66% del possesso palla ma con zero gol fatti. Mancava Totti per infortunio, Destro non era ancora in condizione ed è rimasto seduto in panchina e Gervinho giocava la sua prima partita dopo l’infortunio subito col Napoli. In campo c’erano Ljajic e Florenzi con Borriello unico cambio a disposizone per l’attacco. Diciotto partite dopo Garcia non vuole inciampare di nuovo. Di fronte la Roma avrà ancora Avramov ma il francese potrà schierare il tridente pesante. Totti è in forma mondiale, Gervinho è tornato a segnare e Destro sta trovando una continuità impressionante. Al super tridente Garcia chiederà grande sacrificio. La Roma nelle ultime cinque partite ha sì segnato tantissimo (16 reti, 2,6 a partita) ma ne ha subiti troppi (5, esattamente uno a partita). All’allenatore ancora non è andato giù il gol subito nel finale di Roma-Parma a risultato già acquisito. A fine partita lo ha detto chiaro ai suoi negli spogliatoi e in diretta alle televisioni. Concetto ripetuto ieri a Trigoria nella riunione tecnica che ha preceduto l’allenamento.
Non molla un centimetro Garcia, vuole il massimo dai suoi giocatori, sempre. Alla seduta pomeridiana di ieri non hanno partecipato solo Maicon e Totti. I due hanno svolto un lavoro personalizzato in palestra ma la loro presenza domani contro il Cagliari non è in dubbio. Per supportare il tridente Totti-Destro- Gervinho, Garcia sta pensando di riproporre Romagnoli tra i titolari. Davanti a De Sanctis, Maicon farà il terzino destro, Benatia-Castan sarà la coppia centrale e il giovane difensore prodotto del viviao giallorosso è in vantaggio su Torosidis per il ruolo di terzino sinistro. A centrocampo conferma per De Rossi e Pjanic che ritorveranno Radja Nainggolan. Il belga, scontata la squalifica nel recupero contro il Parma, giocherà al posto di Taddei in una partita che per lui avrà un sapore particolare. «Sicuramente mi emozionerò al momento di entrare in campo. Ho lasciato molti amici là e sono stati anni molto intensi» ha detto ieri Nainggolan che tornerà per la prima volta da avversario in quella che è stata la sua casa per cinque stagioni. Non ci sarà spazio per le emozioni, la Roma deve vincere, portarsi a -5 dalla Juventus e continuare a sperare nell’impossibile.