James Pallotta è arrivato a Roma per una serie di ragioni molto importanti, per certi versi decisive per il futuro della società. Il motivo principale è la presentazione del progetto dello stadio di proprietà ma nella sua agenda di questi giorni romani. Ad esempio con gli sponsor. Stasera allo stadio Olimpico, prima di Roma-Torino, è stata organizzata la cerimonia dei quattro nuovi premiati della Hall Of Fame, e Pallotta ha deciso di non mancare.
E poi il rinnovo del contratto di Miralem Pjanic, che sarebbe una bella medaglia da mettere sul petto. Significherebbe sbandierare davanti agli occhi dei tifosi il più antico dei motti: Pallotta viene, vede e vince.
IL PRIMO GIORNO A ROMA - E’ sbarcato intorno alle 7.30, nell’area executive dell’aeroporto di Ciampino, trasferimento nell’hotel del centro dove ha riposato per qualche ora e si è rifocillato. Nel tardo pomeriggio, con il solito look sportivo, ha sorseggiato un aperitivo in compagnia dei fidi collaboratori: oltre a Sean Barror e Alex Zecca, che avevano viaggiato sul suo aereo dagli Stati Uniti, c’era Italo Zanzi, il CEO della Roma che è anche il suo referente in Italia.
Nel suo primo giorno Pallotta non è nemmeno passato per Trigoria. Ma non è un grande problema: incontrerà stasera la squadra allo stadio.
STADIO - Il giorno vero è domani. Ore 11, sala della Protomoteca in Campidoglio: circa quattrocento invitati tra istituzioni, imprenditori, vip e amici degli amici, tra cui Paulo Roberto Falcao. Pallotta presenterà il progetto dello stadio di proprietà della Roma, in una mattinata che contiene dettagli ancora segretissimi. Naturalmente il progetto è soltanto il primo passo verso la posa dei mattoni, che è subordinata alla risoluzione di alcuni ostacoli: servono molti soldi per adattare l’area di Tor di Valle alle esigenze di uno stadio di calcio. Dal rifacimento della linea ferroviaria Roma-Ostia, agli svincoli da costruire sull’autostrada Roma-Fiumicino ed eventualmente sul Raccordo Anulare. Pallotta incontrerà anche i rappresentanti di Unicredit, la banca che è ancora socio di minoranza della Roma. Si discuterà del possibile ingresso come partner del socio cinese, Chen Feng, ma anche della compravendita del terreno di Tor di Valle, che potrà essere perfezionata dal costruttore Luca Parnasi soltanto dopo l’udienza di giovedì al tribunale fallimentare. Parnasi, dovrà presentare le garanzie economiche per evitare la bancarotta della società che appartiene al venditore del terreno stesso, Gaetano Papalia: ballano 42 milioni di euro ma da Unicredit garantiscono che tutto sia già stato sostanzialmente risolto.
PJANIC - Pallotta conta nei prossimi giorni di annunciare il rinnovo del contratto di Miralem Pjanic. Sul contratto, oltre alla questione dei premi “facili”, che potrebbero consentire al giocatore di guadagnare quasi 4 milioni netti a stagione fino al 2018, è attesa l’ufficializzazione della clausola rescissoria che lascerebbe Pjanic libero di muoversi davanti a un’offerta congrua. Non sembra imminente invece il rinnovo di Rudi Garcia perché su questo fronte non ha senso avere fretta. I contratti degli allenatori non aiutano i club a monetizzare.
(corsport)