LA REPUBBLICA (M. PINCI) - «Il primo posto è andato », ammette quasi sconsolato Garcia. Per questo, il francese ha già iniziato a pensare al futuro: ne parlerà forse già stasera dopo la partita con Pallotta. E per la Roma del ritorno in Champions monsieur Rudì ha le idee chiare, ed è pronto a presentarle al presidente. Priorità soprattutto a un attaccante. Non un centravanti, piuttosto un “nove e mezzo”.
In conferenza, parlando di Destro, ha evocato Luis Suárez: un nome inaccessibile per le tasche di Trigoria, ma la punta che vorrebbe per la Roma del futuro dovrà portare gol, velocità e assist, un po’ come il fuoriclasse del Liverpool: un profilo che piaceva era quello dell’argentino Iturbe, carissimo però. O del Lamela che fu, senza dimenticare Cerci. Ma nell’elenco delle priorità di Garcia spiccano anche nomi già in rosa: Pjanic, Benatia e Bastos. L’allenatore vorrebbe averli con sé anche nell’avventura europea della prossima stagione.
Già scelto il nuovo terzino sinistro: sarà il brasiliano Abner, mentre potrebbe partire Dodò. Se acquistare anche un centrale dipenderà da Toloi, che stasera debutta e proverà a convincere l’allenatore. Resterà Torosidis, ma potrebbe servire un nuovo terzino destro: offerto Debuchy, che piace all’allenatore ma costa 10 milioni. In ogni caso, se investire nel ruolo dipende da Maicon: il brasiliano è stato escluso sabato contro il Chievo per «punizione». Dopo il litigio con Benatia, infatti, il tecnico ha preferito lasciarlo fuori: troppo nervoso. Il motivo? Un dolore al ginocchio che dovrebbe costringerlo al forfait anche stasera. E soprattutto l’idea che il Brasile, in chiave Mondiale, abbia deciso di fare a meno di lui. Negandogli l’ultimo sogno di una carriera sfavillante.