IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Torna il tifo all'Olimpico. L'assurda punizione è finita. E, tra il giallo e il rosso,noi speriamo che questo particolare lunedì sera sia arancione: dedicato a Kevin, il gigante olandese bravissimo e sfortunato, che al primo anno a Roma sentiamo tutti come uno di noi da sempre.
Ha dato tantissimo per i nostri colori, ha fatto la differenza, bisogna vincere stasera per onorarlo. Torna il pubblico sulle curve, ma il danno c'è stato. La voglia legittima di lottare per lo scudetto e' stata punita: è sembrata arroganza agli Dei del Palazzo del calcio che ci hanno ricordato che è già un miracolo, per chi si chiama Roma, lottare per il secondo posto.
Attenzione, però, non ci faranno difendere facilmente neppure quella posizione, strameritata per quanto la squadra di Garcia ha sempre fatto vedere in campo. Anche e soprattutto a Napoli, dove la squadra di gran lunga migliore e' stata punita da un episodio. Ma non cerchiamo scuse: ci sarà da lottare nelle prossime 12 partite con il coltello tra i denti, come la Roma ha mostrato di saper fare nelle prime 11.
Certo, ci sono problemi di organico, ma torna il Capitano e questo è un sollievo. Non basterà da solo, se tutti non daranno il massimo. Alcuni lo hanno sempre fatto, addirittura oltre ogni previsione, ma altri devono dare di più, perché l'allenatore e i tifosi sanno che possono farlo. Da Destro e Ljajic aspettiamo prove certe del loro valore e le ultime 10 partite di De Rossi devono essere perfette, come le prime. Può farlo, deve farlo per Lavatrice Kevin che è in riparazione. E che ha già fatto capire quanto sia attaccato alla squadra giallorossa, come del resto hanno dimostrato i compagni nei suoi confronti con quel videomessaggio che ha colpito il cuore dei tifosi.