LEGGO (F. MACCHERONI) - La Roma a Napoli aveva due risultati su tre: ha scelto la busta numero tre, l’unica sbagliata. Ma in questa partita che cosa c’è stato di sbagliato? Probabilmente poco. Perché la squadra ha giocato meglio del Napoli, quindi le esclusioni di Ljajic o Destro per Bastos non hanno inciso nella forma. E la stessa decisione di confermare Romagnoli e non ripescare Dodò, sembrava buona. Però ci troviamo di fronte a una squadra che ha sbagliato dei gol facili perché Gervinho (buona partita) non è un killer d’area. E Romagnoli (buona partita) si è perso Callejon nell’occasione del gol (di testa, peraltro). Operazione riuscita, paziente morto. No, non morto, perché restano 3 punti di vantaggio (più la differenza reti) e una partita (col Parma) da recuperare. Niente è compromesso per il secondo posto, ma le scelte da fare ormai sono evidenti: serve una punta che faccia gol. Questa squadra senza Totti vale la metà. La Lazio? Non ha gioco, non ha più un grande Klose (palla al tedesco e non s’esulta più), non ha un allenatore «da Lazio ». Le resta un pubblico esasperato (stadio vuoto) e un presidente contestato. Peggio di così si muore. Se non si è già morti.