In questi giorni Italo Zanzi e Mauro Baldissoni sono volati a New York per tutta una serie di comunicazioni ed informazioni sulle prossime strategie da concordare con il presidente James Pallotta, soprattutto quelle in vista del ritorno della squadra in Europa. Prima di tutto, però, Pallotta ha espresso ai suoi dirigenti il profondo fastidio per le continue chiusure dei settori dell’Olimpico e per il clamoroso computo delle multe che vede la Roma tristemente prima in classifica avendo già doppiato tutte le avversarie. Baldissoni ha illustrato la posizione e le battaglie che il club sta facendo all’interno di una norma finalmente rispedita dal Coni al mittente, ma fino alla fine del campionato si andrà avanti con questa e dunque serve assolutamente invertire la tendenza e fare in modo che non ci siano più curve chiuse con evidenti e supplementari perdite economiche.
Il presidente aveva fatto una promessa e vuole mantenerla ad ogni costo, quella sulla presentazione dello stadio. Ci sono stati ritardi, c’è stato un blitz di Dan Meis un paio di settimane fa con alcuni rappresentanti della Goldman Sachs, finanziatrice dell’impresa dopo il disimpegno in tal senso di Unicredit. Sono stati nell’area di Tor di Valle, hanno messo a punto alcuni dettagli suggeriti dall’ufficio tecnico del Comune. Ora tutto è pronto e Pallotta vuole presentare lo stadio entro la metà di marzo. Sarà un impianto pari alle attese che ricorderà in qualche modo il Colosseo ma che farà della Sud un vero e proprio muro sul terreno di gioco.
Baldissoni e Zanzi, che torneranno oggi a Roma, hanno parlato con Pallotta anche di budget per la prossima stagione. Uno dei punti in discussione è capire se gli introiti garantiti dalla Champions saranno subito spendibili o meno con l’inserimento nel bilancio di quest’anno o del prossimo. Con il ritorno in Europa e l’arrivo della Nike la Roma avrà nuove forze per tornare sul mercato e allestire una rosa che sia competitiva per tutte e tre le manifestazioni cui parteciperanno i giallorossi. In tutto questo Pallotta aspetta anche di capire se e con quale percentuale l’imprenditore cinese Chen Feng entrerà come socio di minoranza della Roma. La trattativa tra la banca e Feng è in corso. Solo quando sarà andata in porto Pallotta e Feng potrebbero vedersi e discutere di affari.