CORSERA (G. PIACENTINI) - La gara con il Parma sarà costretto a guardarla dalla tribuna per squalifica, ma Radja Nainggolan è sicuramente il fiore all’occhiello del mercato di gennaio. Scegliendo la Roma, la carriera dell’ex centrocampista del Cagliari ha fatto un indubbio salto di qualità, e la sua speranza è quella di riuscire a conquistare il Mondiale con la maglia del Belgio. «La Roma - le sue parole ieri a dhnet.be - è un’opportunità incredibile. Dopo il mio trasferimento non ho sentito l’allenatore della nazionale, ma con lui ho sempre avuto un rapporto sincero e conosce le mie aspettative. Negli ultimi quattro anni credo di aver dimostrato di meritare la maglia della nazionale. I tifosi in Belgio mi conoscono poco perché sono andato via molto giovane e ho scelto la serie B italiana. Se fossi andato a giocare in Inghilterra o in Germania, mi conoscerebbero meglio ma non ho rimpianti perché il mio stile di gioco è perfetto per il calcio italiano».
Talmente perfetto che anche grazie al suo arrivo la Roma, dal punto di vista tecnico, ha diminuito il gap con la Juventus. «Non faccio proclami ma credo che possiamo ancora dire la nostra per la vittoria del campionato. Totti? È un fenomeno a livello mondiali, uno dei 4 o 5 fenomeni che ci sono in giro, giocare con lui è un’esperienza unica. La prima volta che ci ho giocato insieme ero quasi emozionato».