IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - Un difensore moderno, europeo, molto forte fisicamente e bravo nell’anticipo. Così viene descritto l’ultimo acquisto della Roma, Rafael Toloi. Un giocatore che il ds giallorosso Walter Sabatini segue da tempo e che qualche anno fa pensò di portare al Palermo salvo poi cambiare obiettivi, forse perché non considerato ancora pronto per il salto in Europa. Ora, però, le cose sono cambiate.
Toloi sembra aver trovato la maturità giusta per cercare fortuna lontano dal suo Brasile dove è nato il 10 ottobre 1990 a Glória D’Oeste, cittadina nel cuore del paese sudamericano, dove si stabilirono i suoi antenati di origini italiane (Treviso). Calcisticamente, dopo aver giocato in alcune squadre locali, è cresciuto nel Goias Esporte dove è arrivato nel 2007. Dopo due anni nelle giovanili, il salto in prima squadra con cui fa l’esordio nel campionato di serie A brasiliano (Brasileirao) il 10 maggio del 2009 all’età di 18 anni e 7 mesi nella partita casalinga contro il Club Nautico (3-3, il finale). Con la squadra biancoverde, dal 2009 al 2012, raccoglie 101 presenze, segnando 8 gol. Presenze e gol distribuiti tra la serie A e la serie B. Prestazioni che attirano le attenzioni di diversi club, anche italiani come Milan, Udinese e Palermo. Alla fine, però, la spunta il San Paolo che il 7 luglio del 2012 lo acquista per circa 3 milioni di euro. Otto giorni dopo arriva l’esordio con la maglia del "tricolor paulista" nella gara di campionato contro il Palmeiras finita 1-1. Fino ad oggi, con la maglia del San Paolo, ha giocato 47 partite e segnato 4 gol.
Per quanto riguarda la nazionale, è stato un punto fermo della selezione verdeoro Under 20 con la quale ha vinto l’oro nel campionato Sudamericano in Venezuela nel 2009 e l’argento (finale persa contro il Ghana) ai Mondiali di categoria, svoltasi nello stesso anno, in Egitto. Dalla partita contro il Ghana, però, non ha più fatto parte della nazionale verdeoro per questioni di età. Nessuna convocazione, invece, per la nazionale A di Scolari che, quindi, molto difficilmente lo convocherà per i prossimi Mondiali che si svolgeranno in Brasile tra qualche mese. Il fisico è quello del difensore centrale moderno: 185 centimetri di altezza per un peso forma che si aggira sui 76 chili. Non è facile spostarlo e sa come farsi valere nel gioco aereo. È in grado di giocare sia nella difesa a tre sia a quattro e, soprattutto, sembra avere le qualità di leader. Una dote importante anche perché dovrà sostituire Nicolas Burdisso che, sotto questo punto di vista, era una garanzia. Toloi è un destro naturale dotato anche di una discreta tecnica di base che gli permette di impostare il gioco senza particolari difficoltà. Inoltre è dotato anche di un discreto tiro dalla distanza, specialmente su calcio piazzato. Insomma, un difesore con discrete capacità ma che ora si dovrà confrontare con il calcio europeo, ma c’è chi giura che non avrà problemi.