IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Appuntamento a Verona. Oggi l’agente italiano di Heitinga incontra Sabatini al Bentegodi. Sul piatto l’ingaggio dell’olandese che per aspettare la Roma ha sia declinato le offerte del Newcastle e del West Ham che messo in stand-by quella del Galatasaray. Il mercato, però, volge al termine e Heitinga entro domani vuole una risposta: con un milione d’ingaggio sino a giugno (che diventerebbero due lordi per il club) l’operazione va in porto. L’ultima parola però spetta a Sabatini che tiene in piedi altre piste (Delpierre, Lovren, Kaboul e Paletta). Non quella di Toloi per il qaule ha fatto chiarezza l’agente Cstilho: «Stiamo aspettando la chiamata del consolato italiano di Minas Gerais per firmare i documenti e ritirarli. Dovremmo averli in pochi giorni ma è difficile che possa essere tesserabile come comunitario già nel mercato di gennaio. Sicuramente lo sarà a giugno». La trasferta veneta sarà anche l’occasione per definire il trasferimento di Marquinho in gialloblù. I due club sono già d’accordo (operazione in prestito con diritto di riscatto a giugno di metà cartellino a favore del Verona), manca il sì del calciatore, al quale la Roma pagherà anche parte dell’ingaggio.
Sinora, oltre all’ex Fluminense, hanno lasciato Trigoria nella sessione di gennaio anche Burdisso (Genoa), Borriello (West Ham), Crescenzi (Novara), Viviani (Latina), Bradley (Toronto), Caprari e Svedkauskas (Pescara), mentre alla voce arrivi sono da registrare Nainggolan, Bastos, Paredes (ieri sera incontro con Chievo per suggellare il prestito sino a giugno: nell’operazione la Roma sta provando ad inserire il centrocampista classe ’96 Tibolla) e quello prossimo di Sanabria (annuncio vicino).
Oltre al difensore centrale, non è escluso che possa arrivare in extremis anche un terzino: Antonelli, ma attenzione a qualche pista estera, già battuta senza successo nelle setimane passate (Ghoulam). Sotto osservazione rimane il centrocampista turco (ma con passaporto olandese) Ozyakup (Besiktas).