Buffon tiene lontana la Roma: “Noi in allarme? Mi fa sorridere”

28/01/2014 alle 08:54.
buffon-1

LA REPUBBLICA (S. SCACCHI) - e Roma sembrano due jet che duellano ad altezze siderali. E, considerata la velocità di crociera pari a 56 punti in 21 partite, i bianconeri non si preoccupano di avere perso due punti di vantaggio rispetto agli inseguitori giallorossi dopo il pareggio dei Campioni d’Italia con la Lazio e il successo di e compagni a Verona: «Mi fa sorridere sentire parlare di campanello di allarme. La Roma è una squadra forte. Lo abbiamo sempre detto. Ma è cambiato poco se non che ora abbiamo due punti in meno. In questo momento la corsa per lo scudetto è a due, ma magari tra qualche partita cambia», dice Gigi Buffon intervenuto all’annuale riunione tra capitani, allenatori e arbitri di Serie A in programma ieri a Milano.

Il è stato il simbolo della frenata dell’Olimpico, primo pareggio dopo la formidabile striscia di 12 vittorie consecutive. È stato lui a provocare il calcio di rigore seguito dall’espulsione per fallo da ultimo uomo su Klose. Anche di questo argomento si è parlato nell’incontro con i direttori di gara: «La punizione è esagerata, ma gli arbitri non hanno colpe perché si limitano ad applicare le regole», commenta il numero uno della Nazionale molto conciliante con i fischietti: «Ora c’è un bel dialogo, è una cosa quasi piacevole andare in campo e potersi rapportare con gli arbitri».

E presto potrebbe essere attutita la severità del “rosso” automatico in aggiunta al rigore: «L’Uefa ha chiesto di rivedere questa regola – spiega il designatore Stefano Braschi – la Federcalcio aveva già fatto una richiesta in tal senso qualche anno fa che era stata bloccata. Forse si è capito che sono troppe tre sanzioni: rigore, rosso e ». Lo stop di una giornata costringerà Buffon a saltare il derby d’Italia con l’Inter in programma domenica prossima a Torino: «Io non ci sarò», si è limitato a dire con un sorriso il che ha preferito non commentare le voci sulla sua vita privata e il rapporto con la moglie Alena Seredova. Insieme a Buffon all’incontro con gli arbitri hanno partecipato e Beppe Marotta (a Milano per occuparsi di mercato anche il ds Fabio Paratici). L’allenatore bianconero ha infine chiesto chiarimenti sulla nuova interpretazione del fuorigioco, esemplificata dal gol di Insigne in -Atalanta di Coppa Italia. «Era una rete regolare - ha chiuso Braschi - l’arbitro non ha sbagliato».