IL TEMPO (A. SERAFINI) - Aumentano le scelte e di conseguenza anche i dubbi. Sicuramente un dilemma che non dispiacerà più di tanto a Rudi Garcia, che dopo aver registrato le numerose squalifiche e diffide tra difesa e centrocampo, potrà quantomeno contare su un ampia scelta offensiva.
L'attaccante di Ascoli sembra partire in leggero vantaggio sul capitano romanista, forte di un ritorno in campo sicuramente inaspettato con due reti messe a segno tra Fiorentina e Milan in poco più di 90 minuti giocati. La condizione migliore è ancora molto lontana, ma lo stesso vale per il capitano giallorosso che dopo l'infortunio ha incamerato nelle gambe soltanto uno stralcio di partita a Milano. Se il processo graduale di recupero (Garcia ha già dimostrato di utilizzare lo stesso metodo con tutti) verrà rispettato, per rivedere il numero dieci a pieno regime bisognerà probabilmente aspettare l'inizio del 2014, quando i giallorossi saluteranno l'inizio del nuovo anno nella sfida di Torino con la Juventus. Ieri il tecnico ha comunque provato Totti nel tridente insieme a Gervinho e Florenzi, lasciando quindi spazio anche ad un impiego del capitano dal primo minuto. Con De Rossi e Strootman squalificati, l'ultimo posto a centrocampo al fianco di Pjanic e Bradley rimane in bilico tra Taddei e Marquinho, escludendo al momento l'ipotesi di un cambiamento di modulo. Buone notizie intanto arrivano da Castan, che ieri è ritornato ad allenarsi a Trigoria con il gruppo. Smaltita la contusione all'anca rimediata dopo uno scontro con Kaka, il brasiliano non avverte più fastidi e domenica prenderà posto regolarmente al centro della difesa insieme a Benatia.