ILMESSAGGERO.IT (S. CARINA) - Dopo 4 pareggi consecutivi e il sorpasso della Juventus in classifica (ora a +6) ci sono pochi calcoli da fare. La Roma - ultimo successo in campionato il 31 ottobre contro il Chievo - deve tornare a vincere. Garcia lo sa e non fa nulla per nasconderlo
ILMESSAGGERO.IT (S. CARINA) - Dopo 4 pareggi consecutivi e il sorpasso della Juventus in classifica (ora a +6) ci sono pochi calcoli da fare. La Roma - ultimo successo in campionato il 31 ottobre contro il Chievo - deve tornare a vincere. Garcia lo sa e non fa nulla per nasconderlo: «Non importano i risultati degli altri, quello che conta sono i nostri. Dobbiamo essere concentrati solo su noi stessi. Contro la Fiorentina conta solamente vincere. In campo vedremo undici lupi. Se vinciamo, andiamo avanti da soli. La Juventus? Vedremo il 6 gennaio. Mi occupo di una squadra solamente quando laffronto». Si torna sullapproccio (e sulle scelte) avuto nella gara con lAtalanta: «Quando prendo una decisione, è sempre una buona decisione. Dopo la gara è facile cambiare opinione. Il problema non è di un calciatore ma nel complesso. Tutti i parametri li ho io non altri. Tra questi cè anche lallenamento. Quello che conta, però, è che contro la Fiorentina dovremo giocare come abbiamo fatto nellultima mezzora a Bergamo».
PALLOTTA GIORNALISTA Il tecnico è meno sorridente rispetto al solito. A fargli tornare il sorriso ci pensa il presidente Pallotta che si improvvisa giornalista e gli domanda se intende passare tutta la partita sulla linea laterale oppure teme di essere allontanato dallarbitro. La replica strappa applausi: «Non cè una domanda sullo stadio, sui cinesi ?». E un attimo. Garcia torna subito serio e affronta il capitolo Totti: «Abbiamo parlato con Francesco e rimandato alla fine dellallenamento la decisione se portarlo o meno in panchina. Destro? Sabato scorso ha avuto un problema muscolare, ora sembra guarito. Quando un calciatore è fermo per tanto tempo deve soprattutto allenarsi. Il ginocchio sta bene, possiamo anche attenderci che possa aiutare la squadra».
«AIUTIAMO GLI ARBITRI» Non gradisce quando gli viene fatto notare che per la seconda settimana consecutiva sono state tolte le doppie sedute di allenamento: «Non ne abbiamo bisogno. Sono cinque mesi che ci alleniamo, dobbiamo farlo solo in modo intenso. Una squadra che gioca nellultima mezzora come abbiamo fatto noi contro lAtalanta non può non stare bene sulle gambe». Passerella finale sul mondo arbitrale: «Gli arbitri della serie A i migliori al mondo? Penso che i direttori di gara in generale, debbano essere aiutati. Loro hanno mezzo secondo per decidere mentre noi possiamo vedere lazione dieci volte al replay. Dobbiamo prendere esempio dal rugby almeno per sapere se la palla è entrata o meno o se un fallo da rigore è dentro o fuori dallarea. Possiamo iniziare da questo. Ma non sono io a decidere».