REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Le lotte di campo in archivio per un paio di settimane, hanno già lasciato il passo a quelle a colpi di carte bollate. E pazienza se mancano ancora undici giorni al via: tutti hanno già iniziato a cercare il pezzo che manca
NIENTE RIPARAZIONI - A Torino, però, al mercato pensano eccome: non avesse lasciato anzitempo la Champions, Conte avrebbe preteso un grande esterno destro. Obiettivo da rimandare a giugno, forse. Però sul settore qualcosa la società farà comunque a gennaio: in Francia assicurano da tempo che Menez sia già di fatto bianconero. Biabiany piace di più al tecnico, ma dialogare con il Parma senza concedersi a generose aperture di portafoglio (10-12 milioni). Cifre che però potrebbe portare il mercato cessioni: Vucinic piace sempre allo Zenit, gioca poco - o pochissimo - e inizia a covare lo stesso malessere che lo aveva portato via da Roma. La Juve lo cede per 18 milioni, lo Zenit ne offrirebbe 15, l'attaccante preferisce però l'Inghilterra. Si parla del Tottenham, ma le conferme sono timidissime. A Torino però lavorano soprattutto per l'estate: il ds Paratici spera di convincere il tecnico a ritentare l'assalto Champions assicurandosi, oltre al rinnovo di Pogba, il madridista Xabi Alonso a scadenza di contratto. Anche a costo di perdere a costo zero Pirlo, tentato da Milan e Tottenham.
LE ANTI-JUVE - Se la Juve guarda al futuro, tante devono invece pensare al presente. La Roma, innanzitutto: cinque punti di ritardo e lo scontro diretto da cui ricominciare l'inseguimento. E la consapevolezza che per riprendere questa Juve schiacchiasassi serve qualcosa di più. A centrocampo, dove Sabatini segue almeno tre uomini. Uno è l'atalantino Bonaventura, ma i colpi veri si faranno a giugno, quando il ds - corteggiatissimo da Thohir su suggerimento scritto della Inner Circle Sports - vuole assicurare a Garcia anche Paredes e Iturbe, oltre al già vicinissimo Sanabria. Poi, se dovesse partire Burdisso, possibile anche un colpo in difesa. Più agguerrito il Napoli, che avverte il pressing della Fiorentina al terzo posto e cerca innesti per avvicinare la vetta: Antonelli è in arrivo, a centrocampo Gonalons sarebbe un ripiego: l'obiettivo del ds Bigon è Alex Song, emarginato dal Barcellona, da prelevare in prestito. Ma Benitez chiede soprattutto un difensore più affidabile di Britos e Fernandez: Agger il suo preferito, ma il Liverpool (che sta acquistando un altro centrale, Tarkowski) non cede, Vermaelen più accessibile (nonostante uno stipendio ingombrante) ma meno affidabile. Il grande sogno, che potrebbe ovviare a entrambe le necessità, si chiama però Javier Mascherano. Servono almeno 20 milioni per sedersi al tavolo del Barcellona, troppi forse anche per l'ambiziosissimo De Laurentiis.
LE ALTRE - La vittoria nel derby non ha ridotto le necessità di Walter Mazzarri. L'allenatore dell'Inter chiede rinforzi a cadenza quotidiana, scontrandosi però con le disponibilità attuali del club. Cedere Guarin aprirebbe a nuovi innesti: "Fa gola a molte e Mazzarri l'ha valorizzato", ammette il dg Fassone. Il Chelsea di Mourinho è un pezzo avanti sul centrocampista. Mazzarri però se ne proverebbe solo per avere un big assoluto: Lavezzi è il vero obiettivo di gennaio dell'Inter, la novità è che a Milano pensano di poter ottenere un prestito con obbligo di riscatto, che consentirebbe di differire all'estate il pagamento. Pur di accontentarlo, Branca potrebbe anche cedere Milito, mentre dovrebbe tornare a Londra Wallace, bocciato da Mazzarri. Che grandirebbe invece Nainggolan, su cui però il Milan fa valere una corsia preferenziale con il Cagliari: 8 milioni e Cristante, la base di un affare destinato ad andare in porto già a gennaio. Quando Galliani vorrebbe regalare al Milan - più che al traballante Allegri - anche Hernanes, mentre a giugno arriva D'Ambrosio. In uscita Nocerino (piace al Torino), Zaccardo e Niang. Offerto Lodi, che potrebbe andare invece alla Fiorentina. Anche se sul centrocampista finito ai margini nel Genoa si è mosso il Galatasaray: loro sì, arricchiti dai soldi della Champions.