Nessuna malafede nel comportamento degli arbitri, solo una deprimente mediocrità che ha "normalizzato" in maniera forzata la meravigliosa Roma di Rudi Garcia. Si inizia da Torino: dubbi sulla spinta di Meggiorini su Benatia in occa
Con il Sassuolo stesso discorso: rigore su Ljajic che però viene ammonito per simulazione, fallo di Floro Flores su Bradley qualche attimo prima del gol di Berardi al 94'. La Roma, tuttavia, scegli di non lamentarsi. Con il Cagliari non succede niente di particolare. Poi arriva Bergamo, e la razionalità salvifica di Garcia entra in crisi, davanti ai no di Damato per il fallo di Cazzola su Gervinho e il tocco di mano in area di Canini.
(corsport)