Indignati con prudenza

18/12/2013 alle 10:08.

GASPORT (A. MONTI / R. PALOMBO) - Nello stesso giorno in cui la Procura di Napoli emette la sua sentenza di colpevolezza nel processo d’appello su Calciopoli, e sono quattro su quattro cui si aggiungono tutte quelle della giustizia sportiva, la Procura di Cremona rilancia su Scommessopoli. Mettendo sul piatto, dopo oltre due

Un puzzle in cui le prove, sia pure in gran parte indiziarie, si incastrano sempre più l’una con l’altra, disegnando un quadro oltre che desolante assai attendibile. Un quadro che finisce col mettere in notevole imbarazzo più di un verdetto a sconto del Tribunale nazionale di arbitrato per lo Sport (Tnas) e il Coni che lo ospita, e che proprio oggi, coincidenza assai opportuna, lo cancellerà (purtroppo a far data dal 30 giugno 2014) nell’ambito della riforma della giustizia sportiva. Nella seconda parte, il documento dà un primo sommario conto delle indagini portate avanti, evidentemente con mezzi sempre più sofisticati, nella primavera 2013. Cioè l’altro ieri. Che illustrano in modo inequivocabile come «Il vecchio» Spadaro, dopo una sosta ai box dettata dalla prudenza post arresti 2011, abbia ripreso a darci dentro, trovando subito, senza alcuna difficoltà, nuovi e più o meno qualificati interlocutori.

Di quattrini sembrano girarne molti di meno, ma questo non frena l’intraprendenza e la sfrontatezza della seminuova combriccola. C’è un circostanziato elenco di 53 partite, tra A (quattro), B e Lega Pro che «potrebbero» essere state taroccate. L’ordinanza sottolinea quel «potrebbero», quasi a mettere le mani avanti. Una prudenza che tuttavia non toglie a quelle partite un marchio. Mediatico finché si vuole, ma pur sempre un marchio. Figurarsi quando al posto delle partite ci sono nomi e cognomi.Non è stata una buona giornata, ieri, per Gattuso, Brocchi e in misura molto più soft per il presidente della Lazio Lotito. Qui anche le virgole devono essere maneggiate con cautela, e quando nell’ordinanza si leggono parole come «plausibile», «possibile» e «ipotizzabile» è davvero il caso, in sede di commento, di tirare anche il freno a mano. Colpisce in particolare la questione delle frequentazioni di Bazzani detto Civ con Gattuso: 13 sms in un anno e mezzo e tutti indirizzati dal primo al secondo, senza che Ringhio si sia mai degnato di rispondere. Un po’ poco, anche se i rapporti Bazzani- Pipieri (il cosiddetto «fratello» di Gattuso) sono stati relativamente più frequenti e ricambiati. Fino a prova contraria, ma che sia proprio provata, Gattuso sembra avere comunque ottime ragioni per ribellarsi al tritacarne, come ha fatto ieri. E tuttavia, una sua frase rilanciata da tanta televisione lascia l’amaro in bocca e fa cascare le braccia: «Bazzani lo conosce mezza serie A...» .