LEGGO (F. BALZANI) - «La ragione parla, il torto urla». La Roma americana in questi due anni e mezzo per evitare di andare contro la riflessione del poeta Arturo Graf ha preferito addirittura non fiatare imponendo il religioso silenzio in tema di episodi arbitrali a tutti i suoi dipendenti.
I migliori fischietti della serie A (Rocchi, Orsato, Mazzoleni, Tagliavento e Rizzoli) hanno infatti arbitrato lormai ex capolista solo in 3 occasioni e sempre nei big match (derby, Inter e Napoli). Inoltre ieri, per la seconda volta, la Roma si è ritrovata la coppia Damato- Banti dopo i danni di Torino (rigore solare su Pjanic e fallo di Meggiorini su Benatia). Errori che costarono linterruzione della striscia record di vittorie consecutive della Roma. Damato era laddizionale, lo stesso ruolo che aveva Banti domenica scorsa. La Roma, che secondo una classifica virtuale ha 4 punti in meno per colpa delle sviste (a fronte dei 4 in più della Juve), ha chiesto maggiore considerazione nelle valutazioni immediate, ma anche nella cura dei particolari. Non è andato giù a Baldissoni, infatti, il recupero di soli 3 con lAtalanta considerando che le due squadre avevano effettuato 5 cambi e che in mezzo cera stata anche lespulsione di Colantuono. Anche il presidente dellAia Nicchi fa finta di nulla: «Domenica non ci sono state particolari problematiche... ». Mentre gli ex arbitri Cesari e Baldas stanno dalla parte della Roma: «Garcia ha ragione a lamentarsi, il campionato è falsato da troppi errori arbitrali ». Una solfa nota dalle parti di Trigoria.