IL ROMANISTA (D. GALLI) - «La Fiorentina è una delle squadre più forti della Serie A. Noi però ci siamo sempre. Oggi avevamo un passo diverso rispetto a loro e si è visto. Volevamo far capire che siamo forti. Molto forti. E che non ci siamo solo per due mesi, ma sempre »
La Roma torna a prendersi i 3 punti. Benatia osserva la classifica e commenta: «Se giochiamo da Roma, possiamo fare bene. Ti fa arrabbiare pareggiare dopo esserti allenato tanto. Potevamo prendere più punti, abbiamo dato un bel messaggio ai tifosi». Ormai la Roma non si nasconde più: lotterà per lo scudetto, e la faccenda pare essere riservata, ormai, solo a lei e alla Juve capolista. Medhi è daccordo: «Certo, abbiamo fatto vedere di avere tutte le possibilità di fare qualcosa questanno. Mancano 6 punti prima di Natale e dobbiamo fare il pieno, poi tireremo le somme». Ora ci sono il Milan a San Siro e poi il Catania in casa. E il 6 gennaio si va a Torino. Dalla Juve. «Andremo a Milano con una grande voglia. La Roma è tornata». Benatia ne fa anche una questione "personale": «Non mi piace perdere. Per ora non ho vinto nulla, questanno sono in una grande squadra e spero che arriverà qualcosa di importante». Muro dietro, ariete davanti. O quasi. «Ho avuto due occasioni di testa, abbiamo lavorato tanto in settimana (sui calci piazzati, ndr). Potevo fare meglio ma limportante era portare a casa i tre punti. Era una partita fondamentale perché abbiamo messo a 10 punti la Fiorentina e a 5 il Napoli». E la Juve? «Noi vogliamo solo il nostro gioco e la nostra qualità (testuale, ndr). Adesso pensiamo al Milan, la Juve arriverà il 6 gennaio. Possiamo vincere a San Siro anche se sarà dura». A Milano però la squadra potrà contare su un Destro ormai completamente recuperato. «Mattia ha sofferto molto in questi mesi. È un grande giocatore che ha tante qualità e sarà sicuramente protagonista questanno. Sono felice per lui». Tendenzialmente, lo sono anche un paio di milioni di romanisti.