CORSERA (G. PIACENTINI) - «Mi è piaciuto che abbiamo giocato tutta la partita per vincere». Non è deluso a fine partita Rudi Garcia. Il tecnico francese fa i complimenti ai suoi calciatori. «Abbiamo attaccato tanto fino alla fine. Il calcio è così, non possiamo vincere sempre ma un pareggio fuori casa non è mai un risultato negativo. Per noi il record non era un peso»
Chi ha disputato una grande partita è ancora una volta Daniele De Rossi, perfetto sia da centrocampista sia da difensore centrale. «Non si possono - le sue parole - vincere tutte, ora dobbiamo pensare solo alla gara col Sassuolo. Dobbiamo andare alla sosta e mangiare punti a Juventus e Napoli. Non siamo arrabbiati per il mancato record ma perché abbiamo perso punti nei loro confronti. Siamo sempre primi a 3 punti dalle seconde». Un vantaggio addirittura esiguo, se si considera lo straordinario ruolino di marcia della formazione giallorossa. «È un po il nostro destino. Negli altri campionati se vinci 10 partite e ne pareggi una sei primo con sei o sette punti sulle seconde. Non siamo fortunati in questo, ma essere primi e fare quello che stiamo facendo noi vuole dire tanto. Si riparte con Sassuolo e Cagliari in casa, sono due partite in cui dobbiamo ottenere sei punti». Come lUdinese e il Chievo nelle ultime due giornate di campionato, il Torino ha fatto una gara molto attenta dal punto di vista difensivo. «Siamo calati di intensità ad un certo punto, ma dopo questa serie di vittorie un piccolo momento di appannamento e di affanno ci può stare. La partita labbiamo fatta solo noi, loro hanno giocato in difesa come spesso succede questanno». In campo però ha avuto qualcosa da dire allarbitro Banti. «Con gli arbitri non mi lamento quasi più. Mi lamento contro lostruzionismo degli avversari. Anche contro il Chievo abbiamo giocato dieci minuti nella ripresa, diventa frustrante. Sento gente che si lamenta degli arbitri, noi non dobbiamo lamentarci, soprattutto alla prima partita che pareggiamo». De Sanctis ha subito il secondo gol in campionato, e un po di responsabilità ce lha Mehdi Benatia. «Ci può stare un piccolo errore, stiamo parlando di un giocatore che ha tenuto un rendimento mostruoso come tutti gli altri difensori. È un piacere aver visto Burdisso giocare così bene perché è un professionista esemplare ed era giusto che si rendesse utile anche lui giocando, perché si allena bene».