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Pallotta e Garcia blindano Pjanic

08/11/2013 alle 08:43.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Sembra ormai passata un'eternità da quelle immagini che lo ritraevano arrabbiato e sconsolato in panchina. Ora la rinascita romanista targata Garcia non può fare a meno delle giocate di Pjanic, uno dei cardini del sistema di gioco costruito dal tecnico francese.

È stata un'estate particolare per il bosniaco, deluso da un'annata zemaniana che lo aveva quasi convinto a dire addio. Ci ha pensato poi a mettersi di traverso, sfiorando anche la discussione con la sua nuova dirigenza pur di non rinunciare alla pedina che avrebbe potuto rendere perfetto il centrocampo giallorosso. I risultati della squadra, impreziositi dalle prestazioni del centrocampista, hanno avuto effetto anche negli uffici di Boston, dove il presidente Pallotta ha da tempo ordinato ai dirigenti il rinnovo contrattuale del giocatore.
 
La Roma non vuole saperne di dover interrompere un matrimonio che comunque attende ancora di essere prolungato. Una conferma arrivata direttamente dal numero 15 intervenuto ieri ai microfoni di Sky: «Ho ancora un anno e mezzo di contratto, vediamo poi quello che succederà. Sto bene qui, la società lo sa. Quando sarà il tempo di riparlare di questo ci arriveremo. Ho parlato con , ha detto che mi vuole in questa squadra con un ruolo importante».
 
La società, attraverso il lavoro di , è decisa a chiudere una trattativa che potrebbe essere soggetta comunque a varie complicazioni: l'operazione seguita nei dettagli dal padre del centrocampista e dal procuratore Becker si baserà su un nuovo contratto pluriennale con lieve aumento dell'ingaggio (il calciatore ne percepisce attualmente 2.5 compresi bonus e premi), forte della totale disponibilità di a proseguire la sua storia in giallorosso.
 
Cifre da top player che il mercato impone in questo momento, soprattutto di fronte alle rassicurazioni richieste: «Loro sanno molto bene quello che penso», ha ribadito , felice di rimanere a Roma (dove ha anche comprato casa) nonostante le offerte importanti di tanti club europei (Tottenham e Atletico Madrid su tutte) già arrivate in estate. Uno sforzo che a Trigoria sono disposti a concedere concretizzando a breve quanto discusso negli appuntamenti «preliminari».
 
Intanto c’è una vetta da difendere. «La nostra partenza è stata da sogno, vogliamo allungare le distanze. Resteremo - promette il bosniaco - fra le prime tre fino all’ultimo».

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