IL MESSAGGERO - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è tornato a parlare del caso Nocerina. «Il danno non è stato fatto alla Lega Pro ma a tutto il calcio italiano. È stata fatta una figura vergognosa, siamo nei le vittime e quindi esprimiamo la nostra opinione». Il capo dello sport italiano ha ribadito che «i nostri interlocutori sono le
Malagò ha parlato di corto circuito sulla vicenda che era emerga da tempo, vista la rivalità tra le tifoserie di Nocerina e Salernitana. «Il problema era stato evidenziato con grande preoccupazione anche dai sindaci delle città e da alcuni presidenti di società - ha aggiunto il presidente del Coni - Dissi che non bisognava fuggire di fronte alla vicenda e non bisognava nascondere la questione dentro un cassetto». Dividere Nocerina e Salernitana senza farle incontrare nel loro girone non era una soluzione perché, ha aggiunto Malagò, «la matematica non è un’opinione e le squadre campane sono tre (c’è anche la Paganese, ndr) e i gironi sono due. Prima o poi...».
Intanto il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha affermato che non bisogna scaricare su altri le responsabilità. «Da parte nostra dobbiamo proseguire lavorando sugli stadi senza barriere e rompere l’incomunicabilità tra club e tifosi come hanno fatto in Spagna. Bisogna lavorare sulla cultura». Una strada lunghissima.
