IL TEMPO (A. SERAFINI) - Il passo è frenato, la Juventus passa al comando della classifica e un pizzico di delusione comincia a respirarsi nell'aria. Se poi si riavvolge il nastro e si ascoltano con attenzione le parole di Rudi Garcia al termine della gara, le cose cambiano lasciando spazio ad un legittimo ottimismo.
Anche perché i numeri della sua Roma, nonostante il terzo pareggio consecutivo, continuano a dimostrarlo: «Sì, vedo le cose in maniera positiva, abbiamo preso un punto al Napoli terzo in classifica. Non siamo più primi ma faremo di tutto per tornare avanti. In trasferta vogliamo riprenderci i punti che abbiamo perso in casa ultimamente».
D'altronde i giallorossi sono gli unici ad essere imbattuti in Serie A, numeri che non possono essere legati alla casualità: «Penso che questo sia stato più che altro un risultato casuale - ha aggiunto il tecnico - non abbiamo vinto ma neanche perso. Vi ricordo che la difesa non ha preso gol e se rivediamo le immagini il portiere avversario è stato il migliore in campo».
Bravura di Avramov, tante occasioni sprecate e qualche piccola situazione che i suoi ragazzi devono ancora migliorare: «Sicuramente dobbiamo sfruttare meglio i calci piazzati che ci capitano durante la partita. Diventare più pericolosi», avverte Garcia, sereno e rilassato anche quando si parla dei solite dubbi sulle interpretazioni arbitrali: «Non voglio parlare dell'arbitro, ero lontano al momento dell'episodio su Florenzi. La mia espulsione? Non lo so, a fine partita sono andato a chiedere spiegazioni e l'arbitro mi ha detto che ho saltato. Forse sono io che vivo troppo la gara».
Aspettando le notizie dall'infermeria dopo i problemi accusati da Pjanic e Benatia, le condizioni fisiche dei giallorossi hanno avuto un ruolo importante per il transalpino: «Ci sono molti giocatori che non erano al massimo. De Rossi, Borriello, Benatia si sono allenati poco in settimana o non stavano bene». Ma per tornare a parlare di mercato è ancora presto: «Abbiamo tempo per riflettere. Aspettiamo prima il ritorno di Totti e di Destro al 100%. Poi vediamo, ma questa non è la sera giusta per parlare di queste cose. Non ho chiesto nulla a Sabatini».
Al triplice fischio, anche il ds torna a parlare, sottolineando le prove maiuscole dei portieri che spesso affrontano la Roma: «Stiamo lanciando nel gotha del calcio tutti i portieri avversari, qualcosa vorrà dire». Sabatini rimane sulla stessa linea di ottimismo del proprio allenatore: «In altri tempi avremmo perso una di queste tre partite, guardiamo alla prestazione e alla qualità messa durante la gara. Il risultato ci delude ma guardiamo oltre. Non ci sentivamo primi ieri e non ci sentiamo secondi adesso. La nostra media punti e quella della Juve è straordinaria. L'anno scorso i nostri punti sarebbero bastati per essere al comando».