CORSERA (G. PIACENTINI) - La buona notizia è che lecografia a cui si è sottoposto ieri mattina Francesco Totti, a Villa Stuart, non ha dato esito negativo e che il programma di recupero procede secondo copione. Quella meno buona è che, ad oggi, non è ancora possibile ipotizzare una data per il suo ritorno in campo, perché linfortunio -
La sua assenza sta diventando un problema per Rudi Garcia, che non manca mai di sottolineare quanto pesi giocare senza il capitano e Gervinho. Un doppio problema che la Roma sta pagando non tanto in termini di risultati (10 punti su 12 conquistati tra Napoli, Udinese, Chievo e Torino), quanto di gioco e di occasioni create: fino alla gara col Napoli la squadra di Garcia aveva una media di 6,1 tiri nella porta avversaria, dopo si è più che dimezzata, scendendo a 2,75 a partita. La differenza è ancora più evidente analizzando i gol: 20 quelli realizzati nelle prime sette gare (2,85 la media), 3 nelle ultime tre partite (1 a gara), senza contare quella contro il Napoli in cui Totti e Gervinho sono stati sostituiti. Il rientro dellivoriano contro il Sassuolo, che fino ad un paio di giorni fa sembrava scontato, oggi lo è di meno e potrebbe slittare a dopo la sosta. Se così fosse, Gervinho non sarebbe obbligato a rispondere alla convocazione, che non è ancora arrivata, della Costa dAvorio per il barrage di qualificazione mondiale del 16 novembre contro il Senegal (andata: 3-1 per gli ivoriani). Garcia preferirebbe che rimanesse a lavorare a Trigoria, proprio come Gervinho ha fatto ieri