IL TEMPO (A. AUSTINI) - Pronto per la nazionale, non per la Roma. Gervinho è stato puntualmente convocato dal ct della Costa DAvorio, quel Lamouchi che ricordano bene a Parma, per il ritorno dello spareggio Mondiale contro il Senegal che dovrebbe regalare agli africani una qualificazione storica: Drogba & soci hanno vinto landata 3-1, soprattutto grazie alle giocate del «fulmine» romanista.
Anzi, a Trigoria sono convinti che linfortunio sia arrivato per la scarsa cautela utilizzata dalla Costa dAvorio con un giocatore che aveva già manifestato qualche dolorino alla vigilia dellandata contro il Senegal. La lesione di primo grado al retto femorale sinistro (con interessamento miotendineo) non si è ancora rimarginata e neppure ieri gli ha consentito di fare qualcosa in più di un lavoro differenziato. Oggi non sono previsti particolari progressi, domani è programmata unaltra ecografia, dopo la quale Garcia farà il punto con i medici e deciderà se convocarlo.
Evidente che livoriano non sia pronto per giocare dallinizio contro il Sassuolo, mentre cè da scommetterci che sabato 16 sarà regolarmente con Drogba e soci a Casablanca. La Roma non può far nulla per evitarlo: alle regole Fifa non si scappa. La documentazione medica è stata inviata in Costa DAvorio ma a differenza di quanto fece il Brasile con Maicon, la convocazione di Lamouchi è arrivata puntuale. E Gervinho, come è logico che sia, non ha alcuna intenzione di perdersi la «partita della vita», a costo di doverla seguire da spettatore. Salvo sorprese, quindi, partirà dopo Roma-Sassuolo e Garcia dovrà fare gli scongiuri per ritrovarlo in salute dopo la sosta. Oltre a Gervinho andrà via Maicon diretto in Brasile per due amichevoli. Almeno Bradley resterà in Europa con la selezione Usa insieme ai vari Pjanic, Strootman, Lobont e gli azzurri mentre Benatia rimarrà a Trigoria a curarsi. Il problema vero si riproporrà nel bel mezzo del prossimo campionato, quando sia il difensore sia Gervinho dovranno partecipare alla Coppa dAfrica.
La Roma storce il naso ma cè pure chi sta peggio. Ieri il Parma ha comunicato che Gargano non potrà essere a disposizione per la partita con la Lazio di domenica in quanto già domani dovrà rispondere alla chiamata dellUruguay per le due partite di spareggio contro la Giordania valide per laccesso in Brasile. Landata si giocherà mercoledì 13 ad Amman (ritorno il 20 a Montevideo) e la Fifa ha ordinato ai club di mettere a disposizione delle nazionali i giocatori per tempo. Così gli uruguaiani dovranno presentarsi domani a Istanbul per linizio del ritiro. Il Parma ha dovuto «attenersi obbligatoriamente alle disposizioni di un'apposita circolare FIFA in materia. Il club tuttavia - si legge ancora nella nota - manifesta con forza tutto il proprio rammarico per non poter disporre in questa fase del campionato di un giocatore del valore di Gargano». Un problema condiviso dalla stessa Lazio: nella lista dei convocati dellUruguay cè pure Gonzalez insieme agli altri «italiani» Perez (Bologna), Pereira (Inter) ed Hernandez (Palermo). Scherzetti di un calendario folle, composto senza il necessario accorgimento per rispettare i tornei nazionali. Petkovic ha tenuto ieri sera in panchina Gonzalez ma non potrà schierarlo neppure con il Parma, lInter sta litigando con lArgentina per non far partire Campagnaro. Blatter, se ci sei, batti un colpo.