LEGGO (F.BALZANI) - «Dovevamo chiuderla prima». Lo dice Garcia ma ieri lo hanno pensato tutti allOlimpico.
LEGGO (F.BALZANI) - «Dovevamo chiuderla prima». Lo dice Garcia ma ieri lo hanno pensato tutti allOlimpico.
Il pareggio beffa col Sassuolo (il primo in casa in questa stagione) arrivato al 94 ha fatto tornare alla mente i tanti, troppi errori sotto porta di Ljajic e compagni che sono costati oltre alla vittoria anche il bonus legato allo scontro diretto della sera tra Juve e Napoli. «Quando non segniamo il secondo gol può succedere esattamente questo ha continuato Garcia - Un colpo di sfortuna o un calcio piazzato degli avversari che ti fregano. Limportante però è averle costruite quelle occasioni. Abbiamo giocato una bella partita, nel secondo tempo ancora più che nel primo. Noi siamo tranquilli perché abbiamo giocato bene. Se continueremo così ne vinceremo tante. Ho visto i giocatori arrabbiati, questo mi fa ben sperare. Ljajic ha un grande talento e un grande futuro, oggi è stato sfortunato». Il serbo ha sprecato almeno 4 nitide palle gol e a fine gara negli spogliatoi si è sfogato quasi in lacrime: «Mi prendo tutte le responsabilità di questo pareggio che ci fa tanto male. Non era proprio la mia giornata. Non voglio parlare di arbitri, lho fatto una volta e mi hanno squalificato per due settimane. Qui in Italia è incredibile, non si può parlare di arbitri. Sul primo episodio non cera fallo, ma sul secondo in area la spinta cera». Garcia crede al suo giocatore: «Adem non è un simulatore. La dovrò rivedere in tv quellazione così come la sospetta spinta di Floro Flores a Bradley sul loro gol. Spero in futuro in direzioni arbitrali diverse».