CORSERA (G. PIACENTINI) - Lavviso ai naviganti arriva dalla viva voce di Rudi Garcia. Tutti quelli che aspettavano il primo passo falso per vedere qualche crepa nel fortino romanista rimarranno delusi, perché la Roma ha ancora fame
La novità, rispetto agli ultimi tempi in cui aveva detto di non guardare le partite delle dirette concorrenti, è che Garcia ha cominciato a pensare alle rivali. Il primo stop della formazione giallorossa, daltronde, ha costretto il tecnico francese a guardarsi alle spalle, dove Juventus e Napoli non perdono un colpo. Troppo ghiotta, quindi, loccasione per lasciarsela sfuggire. «Se pareggiano è meglio per noi, anche perché sono due squadre costruite per vincere lo scudetto e per fare bene in Champions. Sono loro le favorite, per noi è sempre meglio stare davanti e mantenere un buon vantaggio sul quarto posto». Senza mettere nuova benzina sul fuoco delle polemiche che si sono scatenate dopo larbitraggio di Banti a Torino («La classifica mi sta bene perché siamo primi e vogliamo solo prendere punti»), Garcia vuole però rispondere a Benitez che ha parlato di Roma favorita dal fatto di non giocare le coppe. «Quando una squadra prende 31 punti su 33 non può essere solo perché gioca una volta a settimana. Napoli e Juve hanno la Champions e solo tre punti di svantaggio».
Ancora una volta non ci sarà Totti. «È il rischio che corrono anche il Napoli con Higuain o la Juventus con Tevez. Quando si hanno grandi giocatori è meglio averli in campo, anche se per il momento la sua assenza non conta enormemente, se poi i tempi dovessero prolungarsi potremmo avere problemi. Senza lui e Gervinho, pur non giocando in maniera spettacolare, abbiamo preso 10 punti su 12, visto che quando sono usciti col Napoli non eravamo ancora in vantaggio. Il problema non è Borriello, ma che la squadra riesca a far arrivare in area palloni giocabili. Su questo dobbiamo migliorare ».