GASPORT - «Di Livio è un talento nato. E come tutti i talenti nati a volte fa fatica a capire che deve rincorrere lavversario quando non ha il pallone. Ma è un po che ha iniziato, perché è un ragazzo intelligente, oltre che di grande person
Da Maldini ad Ancelotti, da Bettega a Maradona, i settori giovanili hanno visto troppi figli darte che non hanno ereditato il talento dei genitori: il suo era un caso diverso, il suo problema era gestire le grandi aspettative che lo circondavano. Raccontano che Arrigo Sacchi, durante un raduno dellUnder 15, lo vide con le mani sui fianchi con gli avversari in possesso palla: vero o no, da due anni è fuori dal giro azzurro. Titolare da sempre, negli Allievi aveva iniziato la stagione in panchina, ma i suoi spezzoni sono andati in crescendo: ora che ha cominciato a mettere la cattiveria che a volte gli mancava è diventato un punto fermo della squadra, con la sua maglia numero 7. Destro naturale, brevilineo, domenica con la Lazio si è fatto parare un rigore: ma la facilità di corsa e dribbling con cui se lo era procurato era quella di uno che tra qualche mese sarà protagonista anche in Primavera.