Crescenzi: «Ma quale doping, solo integratori»

10/11/2013 alle 10:23.

IL ROMANISTA (V. META) - È un posto soggetto a tempeste, Ajaccio, e infatti non è mica un caso che abbia dato i natali a Napoleone. Se n’è accorto anche Alessandro Crescenzi, ventiduenne terzino di proprietà della Roma, che dopo tre o

È vero che hanno fatto il controllo antidoping a tutti e 11 dopo una partita? Sì è vero, dopo quella con il Rennes. A noi e anche ai nostri avversari, e nessuno è risultato positivo.

Ti era mai capitato prima? No, mai.

Gli integratori quando si prendono? Dipende, a volte prima e a volte dopo l’allenamento, ma per la maggior parte dopo.

Gli stessi per tutti o sono personalizzati? Gli stessi per tutti.

Da quando giochi a calcio, hai mai notato differenze fra gli allenatori nell’uso di integratori? Nessuna differenza. Tutte le squadre fanno uso di integratori e io non ho mai incontrato un allenatore che li proibisse o uno che ne consigliasse più degli altri. Il calcio è un’attività agonistica importante e molto fisica. Gli integratori servono appunto a reintegrare le sostanze che si perdono allenandosi e giocando, non per migliorare le prestazioni.

Qualcuno vi ha mai obbligati? No, certo che no. Gli integratori vengono consigliati, non prescritti. Mi viene quasi da ridere, assolutamente nessun obbligo.

È vero che qualcuno all’Ajaccio ha preferito non prenderli? Sì, un compagno. Quello che poi ha rilasciato l’intervista a Canal Plus ripresa anche in Italia.

Ravanelli l’ha presa male? Sicuramente non ci è rimasto bene. Però davvero lui è una persona d’oro, lo dico in assoluta sincerità.

Secondo te questa storia ha influito sull’esonero? Questo non lo so. È una decisione che ha preso la società.

E adesso che aria tira ad Ajaccio? Personalmente sto molto bene. FInora ho giocato sempre e sono soddisfatto di aver scelto un’esperienza all’estero, era giusto venire a vedere che succede fuori dall’Italia.

Com’è la Roma vista da lontano? Eh, quest’anno è proprio tanta roba...