Viviani: «Volo con l’Under e mi riprendo la Roma»

10/10/2013 alle 09:59.

GASPORT (F. VELLUZZI) - Federico ha fretta di recuperare. Ma se è vero che i sogni aiutano a viver meglio lui ha ricominciato a sognare. Un menisco e un collaterale prima, una caviglia poi, Viviani ha perso parecchio tempo. Ma ora e vuole riprendersi tutto. La Roma ha sempre creduto in lui e lui spera di rientrare alla Roma

GASPORT (F. VELLUZZI) - Federico ha fretta di recuperare. Ma se è vero che i sogni aiutano a viver meglio lui ha ricominciato a sognare. Un menisco e un collaterale prima, una caviglia poi, Viviani ha perso parecchio tempo. Ma ora e vuole riprendersi tutto. La Roma ha sempre creduto in lui e lui spera di rientrare alla Roma: «Chiaro che l’obiettivo è quello. Sono arrivato a Trigoria a 13 anni da Grotte di Castro, il mio paese nel viterbese. Ho fatto tutte le giovanili con. e Stramaccioni. Mi hanno insegnato tutto, ma io devo moltissimo a Bruno Conti. Mi ha fatto firmare il primo contratto da professionista proprio quando non giocavo tanto. Non smetterò mai dirgli grazie».

Italia Un’occasione per tornare gliel’ha data Gigi Di Biagio che lunedì ha elogiato Federico che aveva nominato capitano in Under 20. Saranno lui e Baselli i perni del centrocampo dell’Under 21 (ieri è arrivato il difensore livornese Ceccherini che potrebbe sostituire il malconcio Di Lorenzo) che tenta il colpo grosso lunedì in Belgio. «Dobbiamo lavorare tanto, Ritmo e aggressività devono essere le nostre caratteristiche. Il gruppo si sta formando bene, non dimentichiamo che siamo all’inizio».

La à scelta da Federico per il rilancio è , dove da single (e le cose non vanno male) in centro: «Sto bene, anche lì il gruppo è ottimo e Marino nel , mi fa giocare davanti alla difesa dove mi aveva impostato Stramaccioni. Sto giocando ed è quello di cui ho bisogno. Perché a Padova con gli infortuni ho passato momenti davvero difficili. Pensavo di non riuscire a tornare come prima». Ora Viviani lavora duro per recuperare, tenendo sempre d’occhio la sua Roma, l’idolo («ovviamente per uno che gioca in quel ruolo») e l’amico che lo ha preceduto da protagonista proprio nell’Under 21. «Lui ha fatto il salto di qualità vero. Come la Roma che mi stupisce per quanto corre, perché rischia poco e perché ha grande spirito di sacrificio. Compatta e quadrata, con un immenso e uno davvero super».