CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Veni, vidi, vici, Pjanic... James Pallotta si gode la sua Roma festeggiando il blitz improvviso nella Capitale che ancora una volta ha portato bene. Come sono lontani i languori dellepoca Dibenedetto... «E stata una notte spettacolare, avvincente, inebriante, ma ricordo a tutti che questo è solo linizio, e il cammino è ancora molto lungo».
Ed eccolo Marco Borriello, entrato al posto del capitano con lo spirito del combattente, deciso su ogni pallone fino a provocare il calcio di rigore che ha praticamente chiuso la partita. «Sì, mi sono calato nella parte. Ci sono partite in cui la tecnica è meno importante dello spirito. In qualche modo sono stato decisivo, lo spirito è stato quello giusto». Stagione non facile, con tanta panchina da fare. «Ho avuto sempre fiducia in me stesso, sono un giocatore vivo, ma davanti a me ho un signore che si chiama Francesco Totti e possiamo solo applaudirlo. Il mister quando può mi lancia nella mischia e io credo di aver risposto bene [...]. Tutti devono sapere che ci sono altri club attrezzati per lo scudetto, noi siamo degli outsider ma daremo fastidio a tutti. Mi ha convinto a restare a Roma la nuova atmosfera che si respira nellaria. Qualcosa è cambiato, basta guardare i risultati...»