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Tre registi il segreto di Garcia

20/10/2013 alle 11:46.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ha conquistato l’Olimpico. Per la prima volta, in maniera indiscutibile, dopo due anni di luci ed ombre, durante i quali aveva messo in discussione il suo futuro in giallorosso. In estate Miralem Pjanic aveva detto no a Luciano Spalletti, rinunciando ai milioni russi per non finire in un campionato lontano dai

se lo ricordava bene nel Lione. Appena arrivato a Roma gli ha chiesto di restare. Gli ha affidato le chiavi del centrocampo, di un centrocampo dove tutti e tre gli interpreti sanno prendere per mano la squadra e salire a turno sul trono del regista.(...)

La sua prima doppietta sancisce il passaggio di dalla popolosa categoria dei buoni giocatori a quella ben più selezionata dei potenziali campioni. Quando avrà ventiquattro anni, nel prossimo Mondiale in Brasile, potrà essere una delle stelle più luminose. Nella Roma è diventato fondamentale e ha avuto il merito di ritagliargli un ruolo ben definito. I suoi gol al hanno un valore enorme. Proiettano la Roma di diritto nella lotta scudetto. (...)

Una delle qualità della Roma di è quella di riuscire a non far giocare gli avversari che ha di fronte. E la fisionomia che ha dato alla sua squadra è fatta anche dalla capacità di far coesistere tre registi. , e rappresentano forse il miglior centrocampo che c’è oggi in Italia. (...)

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