CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Ma poi se proprio erano macerie dovevano essere macerie piacevoli quelle lasciate dalla passata stagione. Città sconfitta in fondo al fumo, la Roma 2012-2013: scavalcata dalla storia dello scudetto, esclusa dal civile consorzio europeo, abbattuta dalla Lazio. E abbandonata alle faide interne, al
Sarebbe ipocrita affermare che Osvaldo sia rimasto teneramente legato al popolo romanista. Proprio perché non è uno che cerchi benevolenza bsogna però ascoltarlo quando sostiene di avvertire la nostalgia dei compagni di squadra in giallorosso. Lo ha detto dopo Danimarca-Italia: «Ho tanti amici in quello spogliatoio. Mi mancano. Sono contento di vedere la Roma prima in classifica» . E qualcosa che non si aspettavano neppure gli amici suddetti. Meno inattesi arrivano con una certa regolarità i saluti, gli auguri e i sorrisi stampati in digitale di Erik Lamela. La Roma ha avuto da discutere con la famiglia, non con il ragazzo che ha portato altri 30 milioni di ricostituenti alle casse della Roma. Sono orgoglioso di avere vestito questa maglia, spero di tornare e altre parole prefabbricate ha pronunciato al momento di recarsi al Tottenham. Ma prima della partita piazzata come un bivio tra due realtà lungo il cammino della Roma, quella che ha cominciato a definire i contorni di Garcia e della sua opera, il derby insomma, largentino ha pronunciato parole chiare e le ha anche scritte sullinvasivo twitter: «La Roma batterà la Lazio, vedrò la partita in Tv, questanno la squadra è fortissima» , sentenze tanto cristalline da non avere bisogno di complimenti a seguire. (...)