LEGGO (F. BALZANI) - Se il Mondiale si giocasse tra 20 giorni non avrei dubbi: convocherei Totti». Dopo averla lasciata socchiusa per mesi ora Prandelli spalanca la porta al capitano della Roma. Merito di un avvio di stagione da fantascienza coronato dalla doppietta di San Siro. «Un mese prima del Mondiale valuteremo le condizioni
Ma Francesco è disposto a tornare? Lultima risposta è stato un «nì» poco convinto. Il numero dieci, infatti, non ha un grande rapporto con Prandelli e leventualità di andare in Brasile da riserva non lo fa esplodere di gioia. A proposito di Balotelli: ieri è andato in scena un faccia a faccia tra lattaccante rossonero e Prandelli. Il ct azzurro qualche minuto prima, in merito alle considerazioni fatte sullincoerenza della chiamata del milanista a fronte della sua scelta di adottare per la Nazionale un codice etico, aveva detto: «Non ho mai e dico mai convocato un giocatore con una squalifica ancora in corso. Ma Mario la sua lha già scontata, è stata una squalifica di tre giornate e dunque pesante, e io non posso aggiungere punizione a punizione. Non gli darò ultimatum, preferisco guardarlo negli occhi e spiegargli che crediamo ancora in lui. Quanto al resto, come già in altre occasioni, affronteremo l'argomento nello spogliatoio, a quattrocchi, e lì faremo un patto per il Mondiale. Certe cose da qui ad allora non dovranno mai più succedere».
In vista invece un allenamento speciale a Lampedusa: «Non abbiamo ancora avuto un invito ufficiale, ma nel caso non ci tireremo indietro: la mia disponibilità cè già adesso». Prandelli, intanto, per le prossime due partite contro Danimarca e Armenia valide per le qualificazioni ai Mondiali (già matematico il primo posto nel girone) non potrà contare su De Rossi che soffre di tendinopatia agli adduttori della coscia sinistra. Il centrocampista è già tornato a Roma per precauzione ma non è in dubbio col Napoli.