Fantastica Roma, a passo di record

28/10/2013 alle 08:15.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il record è eguagliato, con l’1 a 0 sofferto e risicato del Friuli. La Roma conta fino a nove: sono le vittorie di fila dall’inizio del campionato, come la Juve campione di Capello, tecnico giallorosso del terzo scudetto, nella stagione 2005-2006. Quel primato, però, fu spazzato via da Calciopoli.

CARATTERE DA BIG
La e il rimangono a 5 punti, l’Inter e la a 9: la Roma difende con autorità il suo primato, lasciando i distacchi come erano prima di questo viaggio, e tira fuori tutta la sua personalità, da grande squadra, nella ripresa, quando si ritrova in dieci. Non sbanda sul terreno pesante del Friuli e se ha qualche difficoltà nel primo tempo il merito è di Guidolin che cambia l’Udinese proprio per l’arrivo della capolista: difesa a quattro più Muriel e Pereyra (dopo venti minuti Lazzari) alle spalle di Di Natale. Il 4-3-2-1 infastidisce i giallorossi. è spesso inferiorità numerica contro le due mezze punte e i due centrali e , con il secondo davvero efficace, rischiano di essere presi in velocità. Muriel centra subito il palo interno, Di Natale tira fiacco e centrale da distanza ravvicinata, Gabriel Silva supera con un pallonetto ma , in rovesciata davanti alla porta, salva con un gesto tecnico da applausi. La Roma è lunga con Borriello prima punta. Abituata ad appoggiarsi su e finto centravanti e a scappare all’improvviso con Gervinho, sembra più scontata. Errori mai visti in fase di impostazione. Sbagliano tutti, da a , da a . Troppi regali che permettono veloci ripartenze all’Udinese, nonostante il 4-1-4-1 in fase di non possesso palla. Davanti i giallorossi si vedono poco. L’unica parata di Kelava, nei primi quarantacinque minuti, è su colpo di testa di Borriello. Bergonzi comincia ad assegnare i primi cartellini gialli a casaccio. Dovrebbe cacciare Muriel, perdonato come più tardi.
La Roma, ad inizio ripresa, è subito più ordinata. C’è maggiore precisione nei passaggi. L’Udinese cala e fa i primi interventi. Saranno tutti decisivi. 
I CAMBI GIUSTI
Esce , discontinuo e stanco, per Marquinho. prende la seconda ammonizione e al ventunesimo lascia i compagni in dieci. Tocca a , fuori : i giallorossi si sistemano con il 4-4-1. e in mezzo, Marquinho e sui lati. I giallorossi si aiutano tra loro. L’umiltà prima della tecnica: è il segreto di questo nono successo. Entra Bradley per Borriello, l’americano è l’esterno a sinistra e va a fare il finto nueve. e spingono la Roma da dietro. L’olandese porta la palla fino al limite dell’area avversaria e l’acchitta per il piattone di Bradley: 1 a 0 al trentasettesimo. Guidolin ci prova con Basta, con Danilo centravanti e inserendo Maicosuel e la torre Ranegie. Rissa in area giallorossa e a fine gara. Spinte e urla. Ma la Roma resta lassù. Da sola. Anzi con quattromila tifosi, forse più, qui ubriachi di gioia.