IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - «Il ruolo dei cavalieri, qualsiasi declinazione abbiano, è quello di proteggere. Quindi il mio invito è quello di proteggere sempre la Roma, soprattutto quando ne ha più bisogno e quando è sotto attacco, come avvenuto di recente». Le parole del dg Mauro Baldissoni racchiudono alla perfezione il senso e il significato della cerimonia avvenuta ieri mattina a Palazzo Valentini:
Un evento che si ripete ogni anno, che rappresenta e racconta la passione per la Roma anche allinfuori del cerchio ristretto del mondo del calcio. «Credo che la cosa piacevole e bella che ci dà il nostro ruolo in queste occasioni è vivere il contatto e lentusiasmo della tifoseria, che ci è sempre stata vicina nei momenti difficili ed ora è contenta per quello che ci sta succedendo, anche se come diciamo tutti siamo ancora in corso dopera» dichiara Claudio Fenucci, ad giallorosso. E aggiunge, fiero: «Ci aspetta ancora un grande futuro». Sì, perché la Roma che sta scendendo in campo è una squadra che emoziona, dà i brividi. Un gruppo unito, un clima sereno che garantisce la giusta concentrazione. Quello che sanno i dirigenti è che ogni partita è difficile, ma che continuando così si potrà arrivare finalmente in alto. Ed è per questo che ieri a Palazzo Valentini cerano tutti gli insigniti dal 1999 ad oggi: come da tradizione, infatti, i veterani hanno consegnato il diploma di nomina a Cavaliere della Roma ad altrettante personalità celebri. Dieci i premiati illustri: il motociclista Max Biaggi, Mario Bianchini, giornalista storico de La Stampa e da pochi anni del nostro quotidiano. Poi Guido dUbaldo, cronista sportivo e membro del Consiglio Nazionale dellOrdine dei Giornalisti. Con lui Roberto Fabbricini, allenatore olimpico. E ancora la splendida attrice Claudia Gerini, il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori, il direttore della Luiss Giovanni Lo Storto e lattore di cinema e teatro, Maurizio Mattioli. Poi ancora il professor Giuseppe Aldo Rossi, intellettuale e scrittore neo-centenario, e infine Massimo Zibellini, presidente storico AICS Roma.