Della Rocca: «Roma-Napoli è servita, e ora tocca ai tifosi»

15/10/2013 alle 10:50.

CORSPORT (F. M. SPLENDORE) - In una settimana straordinaria dal punto di vista dell’impegno per l’ordine pubblico a Roma, ci mancava solo la richiesta di esequie pubbliche per Priebke ad aggiungere forti rischi di tensione. E così il questore della Capitale, Fulvio Della Rocca, ha vietato, per ragioni connesse alla sicurezza,

NUMERI DA GRANDE EVENTO - In tutto questo, , la gara anticipata per evitarla di sabato alle 18, quando gestirla sarebbe stato davvero complicato. Di tutto quello che ci sarà a Roma in questa settimana, e che porterà rinforzi delle Forze dell'Ordine tra le 3000 e le 3500 unità, la partita è la cosa che fa segnalare minori tensioni. Anzi, per la verità finora, dalle informative che arrivano in , nessuna criticità particolare. Tra domani e giovedì verranno scanditi gli ultimi appuntamenti per la pianificazione dei servizi. Domani il comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica in Prefettura e una riunione del Gruppo operativo sicurezza, l’organismo interforze che ha il suo quartier generale nella sala a vetri che domina lo stadio. Giovedì un tavolo tecnico allargato. Rinforzi inevitabili all’interno dello stadio, dove agiranno circa 800 steward. Numeri e organizzazione da grande evento. Il Della Rocca manda segnali di forte attenzione sull’evento, senza drammatizzare. Dalla sua posizione guai a farlo preventivamente, come le grandi partite, questo week end romano ha già tanto di suo da preparare, che caricarlo sarebbe controproducente.

porta tensioni?

«I segnali che abbiamo fino ad oggi ci dicono di no. Continuiamo a lavorare, con attenzione massima. Ripenso al dell’ultima giornata: è vero che non contava nulla, ma è trascorsa senza problemi».



Una attesa fiduciosa?

«Sì: siamo fiduciosi. Roma è attesa da un impegno straordinario sul piano dell’ordine e della sicurezza, in tutta la settimana, con punte massime tra venerdì e sabato. Ma questa è una partita importante, tutti l’abbiamo voluta cercando la soluzione che non la spostasse di troppi giorni. E sempre in quell’ottica a cui tengo molto: la Capitale deve saper sostenere certi sforzi, con la consapevolezza che serve la collaborazione di tutti per uscire vincitori. Anche dei tifosi».



C’è il tema del razzismo negli stadi sotto i riflettori. Temete segnali inquietanti su questo fronte? Lei ha messo gli “ascoltatori” in borghese sotto le curve per sentire meglio...

«La speranza è che tutto scorra liscio. Poi, certo, una partita belle sul campo nelle curve può cambiare per una imprevedibilità ambientale congenita, una contingenza non prevista. E’ il caso dire che terremo le orecchie dritte. deve essere uno spettacolo in campo e un privilegio per la à viverla».