Curve chiuse, anzi no. C’è la condizionale

22/10/2013 alle 09:19.

IL TEMPO (S. DE IACO) - Quattro curve chiuse con la condizionale. È questo il risultato della prima giornata dopo l'approvazione delle nuove sanzioni sui cori di discriminazione territoriale. Il giudice sportivo ha sanzionato così i settori di Roma, Milan, Inter e Torino per cori di discriminazione territoriale da parte dei propri tifosi. La sanzione,

 
Nello specifico, a Roma verrebbero chiuse sia la che quella Nord, a causa dei cori fatti durante il match di venerdì, in cui i sostenitori giallorossi hanno intonato «Odio » e «Vesuvio lavali col fuoco» in più occasioni, già da prima del fischio d'inizio. Non è stata sanzionata la tifoseria partenopea che ha risposto al grido di «Romano bastardo». I tifosi giallorossi hanno provano a replicare alle sanzioni per discriminazione territoriale, già nel corso della stessa gara con uno striscione, che anche i tremila sostenitori napoletani nel settore ospiti hanno applaudito: «Negate i biglietti a tifosi della stessa à e regione e poi parlate di discriminazione? Buffoni!».
 
Secondo anello e a rischio chiusura per il Milan, a causa dei cori intonati sabato a San Siro in occasione della gara contro l'Udinese, in cui la maggior parte dei sostenitori rossoneri intonava dopo i primi minuti di gioco: «Noi non siamo napoletani, senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani» e ancora » colera sei la vergogna dell'Italia intera». Cori ripetuti durante l'intera partita anche se con meno enfasi. Il Milan ha già una sospensione di pena per cori di discriminazione territoriale intonati dai supporter milanisti nel corso del match con la .
 
Infine, possibile chiusura del secondo anello verde per l'Inter e della curva primavera per il Torino che durante il posticipo di domenica, Torino-Inter appunto, hanno eseguito un botta e risposta di cori anti-napoletani tra i tifosi nerazzurri presenti alla trasferta e alcune decine di supporters granata della Curva Primavera. In curva Maratona è stato esposto uno striscione: «Discriminazione territoriale legge da...» e dopo i puntini una testa di un maiale.
 
Quelli napoletani sono stati autori di un fitto lancio di oggetti contundenti di varia natura (bottigliette, aste di bandiera, begala e fumogeni accesi) nel settore occupato dei tifosi avversari, che hanno causato numerosi feriti e contusi (anche qui uno stewards è stato costretto ad andare in ospedale).
 
Infine, anche i sostenitori giallorossi hanno effettuato un fitto lancio di oggetti contundenti di varia natura nel settore occupato dai sostenitori avversari.