CORSPORT (A. GHIACCI) - Si va da due a più di dieci. Sono le stime sugli anni che serviranno alla Roma per avere lo stadio di proprietà. Nella Capitale, ormai da mesi, tutti ne sanno qualcosa in più degli altri ed espongono le proprie ragioni con dettagli e convinzione. Fatto sta che Paolo Fiorentino, vice direttore generale di Unicredit, ha
FATTI - A questo puntola storia cambia solo con i fatti. Presentazione del progetto in accordo con le istituzioni e via ai lavori. Il resto sono chiacchiere. Pallotta, però, aggiunge particolari: «Posso dire che Nike (sponsor tecnico della Roma a partire dalla prossima stagione e per dieci anni, ndr) avrà un suo superstore all'interno dello stadio e costruiremo la Hall of Fame. Quanto costerà? Non voglio dirlo. Verrà utilizzato in diversi modi: agiremo anche sul piano della sicurezza, nel senso che saremo in grado di sapere chi va allo stadio prima che entri e ci doteremo di sistemi di telecamere e scanning. Saremo in grado di isolare quei piccoli gruppi di persone violente. Da un punto di vista sportivo, sarà uno stadio di 60.000 posti».
MERCATO - Pallotta chiude con il mercato giallorosso, sul quale domani dirà la sua anche il suo uomo di fiducia, il ds Sabatini: «Abbiamo fatto operazioni importanti: per esempio abbiamo acquistato Marquinhos per 3 milioni di dollari e lo abbiamo rivenduto a 30 milioni di euro al Psg, liberando così risorse per comprare tre o quattro giocatori, tra cui Strootman. Un altro affare è stato quello di Lamela, rivenduto a 21 anni a 35 milioni di euro». (...)