CORSERA (R. FRIGNANI) - Rinforzi da fuori Roma, elicotteri che seguiranno con le telecamere di bordo quello che accadrà intorno al derby, nuclei mobili pronti a spostarsi rapidamente da ponte Milvio a piazzale Clodio, con ponte Duca dAosta «front
Ma il monito del prefetto Giuseppe Pecoraro non lascia spazio a interpretazioni: «Dipende dai tifosi se il prossimo derby si giocherà ancora a Roma». La zona dellOlimpico sarà bonificata già da oggi: gli agenti controlleranno ogni angolo fuori dallo stadio, compreso il greto del Tevere e le arcate dei ponti vicini al Foro Italico, in passato utilizzati dai teppisti della domenica come nascondigli per i loro arsenali. Passati al setaccio parcheggi, garage, abitazioni. Perfino le siepi dei giardini pubblici. «Il fatto di giocare di giorno dovrebbe facilitare i controlli e la gestione dellordine pubblico », spiegano ottimisti da San Vitale, dove tuttavia sono stati presi in considerazione i tanti possibili scenari caldi di domani. Non soltanto quelli durante lafflusso allo stadio, allora di pranzo, ma anche durante la partita e soprattutto dopo, con il deflusso contemporaneo di decine di migliaia di persone in auto, bus e moto.
Il rischio di contatti pericolosi fra romanisti e laziali cè anche lontano dallOlimpico. I caroselli di chi dovesse vincere rappresentano unaltra incognita, affrontata con presidi fissi nelle piazze principali del centro fino a tarda sera e nei luoghi della movida. Il dispositivo di sicurezza, come al solito, è composto da oltre un migliaio di uomini (polizia, carabinieri, finanzieri) con unità provenienti dalla Toscana, dalla Campania e dalle Marche: a loro spetterà non solo il compito di vigilare sullOlimpico e sulle piazze attorno alla Farnesina e a piazzale Maresciallo Giardino, ma anche sul lungotevere, piazza Mancini e la zona sopra ponte Milvio, teatro di aggressioni e sortite sia contro le forze dellordine sia contro i tifosi che si dirigono allo stadio dopo aver parcheggiato lauto. E sarà questo uno dei momenti delicati del derby. Prima e dopo.