Ljajic-Gervinho aria di staffetta

15/09/2013 alle 10:23.

CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Tra l’essere o non essere e il Ljajic-Gervinho ce ne corre. Ma sempre di amletico dubbio si tratta. E’ quello che sembra covare Rudi Garcia nelle sue elucubrazioni tecnico-tattiche in vista di una partita che saggiamente giudica infida, sdrucciolevole. Domani a Parma.

 
CONFERME - (...) Ma sono anche le conferme per un assetto tattico (il ) e di scelte individuali che fino ad oggi hanno convinto . Così sembra quasi scontata la riproposizione del quartetto difensivo davanti a , come arci-confermato è il centrocampo dei tre tenori: , e . Un assortimento da top team. Il dubbio è in avanti, dove ha la possibilità di ruotare sei giocatori, con caratteristiche diverse ma sicuramente validi nel ruotare intorno a quello che anche in questa stagione sembra il punto di riferimento insostituibile, vale a dire
 
STAFFETTA - C’è aria di staffetta. Tra Ljaic e Gervinho, o viceversa. Sono due giocatori in grado di rovesciare gioco e partita, due che forse non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe. Due ragazzi dalle caratteristiche molto diverse ma entrambi altrettanto funzionali al gioco del tecnico giallorosso. Con l’ex viola la Roma ha più classe, più imprevedibilità, più possibilità di far male anche con la conclusione dalla distanza (vedi esordio-gol di Adem contro il Verona). L’ivoriano venuto dall’ assicura invece più profondità, più corsa sulle fasce, più cross ma anche più tiri a centrare il avversario. Più manovriero il primo, più contropiedista il secondo. Difficile che li schieri insieme al fianco di rinunciando a , l’equilibratore. Sarebbe un tridente affascinante sotto il profilo tecnico ma che lascerebbe spesso e volentieri la squadra a difendersi in sette più il . Nè Ljaic nè Gervinho, pur disponibili ai profondi rientri, hanno nelle loro corde la caratteristica di rubare palloni e di interferire nel gioco avversario che ha invece , ieri tenuto a riposo, ma non in dubbio quanto a condizioni fisiche.  (...)
 
DUE GIORNI PRIMA - Ecco un’altra novità chiesta e ottenuta dal tecnico. si concederà nelle conferenze stampa non più alla vigilia del match, ma due giorni prima della partita. Faceva così anche a Lille. Forse anche lui vuol concedersi una vigilia di full immersion con la squadra. Accontentato.