IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Im very happy». E si vede. Gervinho è felice come un bambino che ritrova il papà in una nuova casa: Rudi Garcia lo ha rivoluto con sé, la Roma lo ha accontentato con uno sforzo economico non programmato
Il nuovo attaccante giallorosso è sbarcato ieri a mezzogiorno a Fiumicino, insieme al procuratore Boisseau - lo stesso di Garcia - e due amici. Sorridenti, idem Gervinho che magari non è un cecchino sotto porta ma di sicuro trasmette simpatia. «Felice di arrivare alla Roma» e subito attivo: ieri ha superato le visite mediche tra Campus Biomedico e Gemelli,si è concesso con piacere ai primi autografi fuori dallhotel sulla Pontina che lo ospita, oggi dopo le ultime analisi sarà a Trigoria per la firma sul contratto quadriennale da circa 2 milioni netti a stagione (premi inclusi) e un allenamento agli ordini del professor Ferrari rimasto nella Capitale. A giorni salirà di nuovo su un aereo diretto in America, dovrà potrà finalmente riabbracciare il suo mentore Garcia e i nuovi compagni: se ce la farà a Toronto, altrimenti nellultima tappa della tournée a Washington. Chiederà a Dodò di lasciargli la maglia numero 27, il suo giorno di nascita, stampato anche sul cappellino personalizzato che indossava ieri. «Il 27 è pure lanno della Roma» ha notato con piacere lattaccante destinato a dividersi sulle due fasce del tridente.
Sabatini ha chiuso laccordo con lArsenal per 8 milioni di euro più 2 di bonus legati alle prestazioni di Gervinho e da Londra si è spostato direttamente a Boston. Lo ha convocato lì Pallotta, per riunire la dirigenza (manca solo Fenucci atteso a Washington) e studiare le strategie per la parte finale del mercato. I sette acquisti programmati sono stati centrati tutti, la cessione di Marquinhos è servita a finanziarli in gran parte, ma non finisce qui.
Sì, la rivoluzione continua, nonostante quello di Gervinho sia larruolato numero 35 dellera americana, inclusi i «riacquisti» di Florenzi e Caprari, senza contare invece alcuni ragazzi presi per la Primavera. Tra i tanti innesti di Sabatini dodici sono già andati via e altri potrebbero seguirli presto. Sul mercato ci sono Osvaldo, Pjanic, Borriello, Marquinho e Castan. Con i primi due si può far cassa, il terzo è un macigno sul bilancio, i brasiliani vanno piazzati allestero per liberare il posto da extracomunitario di Gervinho, anche se esistono strade alternative come la cessione di Tallo o unoperazione in stile Konatè. Osvaldo vuole la Premier e piace a Fulham, Tottenham e Liverpool, su Pjanic cè un forte pressing dellAtletico Madrid, Borriello può sempre tornare al Genoa, Castan finire in Spagna e Marquinho allInter. Potrebbero partire tutti o gran parte di loro.
Garcia spera di trattenere almeno Pjanic e aspetta Chiriches al posto di Castan, mentre leventuale sostituto del bosniaco sarebbe Eriksen. Quanto più si otterrà dalle cessioni, tanto si potrà spendere per gli ultimi ritocchi. Bueno è sempre nel mirino, servirebbe anche un nuovo centravanti. Hernandez, Gilardino o Diego Costa. Ma un occhio vigile va tenuto sul bilancio: finora la Roma ha un saldo negativo di oltre 11 milioni. Alla fine si punta almeno al pareggio.