Per convincere il presidente Pallotta delle proprie qualità gli era bastata appena un'ora di faccia a faccia a New York, prima di firmare il contratto con la Roma e diventarne il nuovo allenatore. E con la squadra
Per convincere il presidente Pallotta delle proprie qualità gli era bastata appena un'ora di faccia a faccia a New York, prima di firmare il contratto con la Roma e diventarne il nuovo allenatore. E con la squadra è stato più o meno lo stesso. I colloqui ad personam avuti dal 'sergentè Rudi Garcia con Totti e compagni, la difesa a spada tratta del gruppo di fronte alla contestazione dei tifosi nel ritiro di Riscone di Brunico, e il modo di lavorare sul campo hanno permesso al tecnico francese di conquistare piano piano la fiducia dello spogliatoio.
«La migliore caratteristica di Garcia?La relazione che ha con i giocatori, è molto aperto, parla con tutti, giovani o vecchi, e fa sentire tutti importanti. Così è bello essere una squadra» le parole di Castan e Jedvaj da Boston, che sanciscono una promozione a pieni voti di Garcia. «Lo spogliatoio è splendido, l'allenatore è bravo e io sto bene. Vogliamo fare una bella stagione - ha poi aggiunto il difensore brasiliano ai microfoni di Rete Sport - I nuovi compagni? Sono tutti giocatori forti e io sto qua per aiutarli. Aspettiamo di vincere tutti insieme».
E tutti insieme questa sera saranno ospiti di Pallotta al ristorante Nebo (gestito dalle sorelle del presidente romanista) nel North End, il quartiere italiano di Boston. Probabile che durante la cena il patron improvvisi un discorso per caricare la squadra in vista della prossima stagione. Gli obiettivi, d'altronde, sono chiari a tutti, anche a uno degli ultimi arrivati come Tin Jedvaj. «Voglio far tornare la Roma alle competizioni che gli competono, ossia al top in Italia e in Europa» ha spiegato il giovane croato prima di soffermarsi sul suo ruolo: «La mia posizione ideale è difensore centrale, ma mi trovo bene anche come terzino destro. Posso adattarmi ad ogni posizione, per me non è un problema. Devo solo lavorare duro e arriverà l'opportunità anche per me».
Domani intanto a Boston sbarcherà anche il direttore sportivo Walter Sabatini. Il dirigente, dopo l'ennesimo incontro di oggi pomeriggio con l'Arsenal, ha chiuso l'operazione per portare Gervinho in giallorosso. Mancano soltanto dei dettagli per ufficializzare il trasferimento a titolo definitivo (le firme arriveranno nella giornata di domani), ma la trattativa si è chiusa sulla base di 8 milioni più bonus, mentre l'esterno offensivo ivoriano firmerà un contratto quadriennale da 1,7 milioni a stagione.
(ansa)